La misura di profilassi potrebbe essere estesa anche alle capre, ma la Regione attende il pronunciamento del Ministero della Salute. Le vaccinazioni dovranno essere completate al massimo entro il mese di agosto. In giacenza, le Asl hanno una scorta pari a 2 milioni e 296 mila vaccini.
L’obiettivo della Giunta sarda è chiaro: combattere il morbo della lingua blu vaccinando il bestiame. Nel 2014 la campagna di vaccinazione decisa dalla Regione ha dato risultati importanti, rispetto al passato. Solo 21 focolai e 13 pecore morte. La strategia di profilassi, dunque, sarà replicata anche nel 2015.
La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Arru, ha approvato il Piano di vaccinazione contro il sierotipo 1 della febbre catarrale degli ovini. Saranno vaccinati tutte le pecore (oltre 3 milioni) e tutti i bovini (poco meno di 270 mila). La misura di profilassi potrebbe essere estesa anche alle capre, ma la Regione attende il pronunciamento del Ministero della Salute.
Le vaccinazioni dovranno essere completate al massimo entro il mese di agosto. La Asl di Sassari è confermata capofila per indire una procedura aperta, a valenza regionale, per la fornitura dei quantitativi di vaccini necessari. In giacenza, le Asl hanno una scorta pari a 2 milioni e 296 mila vaccini. Mancano all’appello ancora 1 milione e 770 mila dosi.
QS – 19 marzo 2015