Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha firmato l’ordinanza per le bonifiche delle aree interessate dal virus dalla febbre del Nilo. La norma è da subito operativo e prevede anche delle prescrizioni di igiene pubblica.
Il provvedimento, frutto del vertice interassessoriale con gli assessori della Sanità Simona De Francisci, dell’Ambiente Giorgio Oppi e della Programmazione Giorgio La Spisa, è immediatamente operativo con prescrizioni ad hoc nei sei Comuni (Terralba, San Vero Milis, Assemini, Solarussa, Fordongianus, San Nicolò d’Arcidano) dove è stata riscontrata nel siero dei cittadini residenti la presenza di anticorpi che documentano il contatto con il Virus.
“Si tratta per lo più di prescrizioni di igiene pubblica da adottare con tempestività – ha spiegato il presidente Cappellacci – per frenare l’infestazione e il conseguente propagarsi del virus. Al contempo, abbiamo previsto una campagna di bonifica dei siti di moltiplicazione per l’eliminazione dei focolai degli insetti vettori sulle aree, gli edifici e i beni di proprietà pubblica, a cura delle amministrazioni comunali con la collaborazione delle Aziende sanitarie locali competenti per territorio, e sulle aree, gli edifici e i beni di proprietà privata, a cura dei privati cittadini”.
“Parallelamente alle azioni intraprese per affrontare l’emergenza – ha spiegato l’assessore De Francisci – stiamo predisponendo gli atti programmatori con la previsione di un piano di eradicazione per contrastare capillarmente sul territorio la diffusione della malattia, coinvolgendo tutti gli enti e i soggetti interessati”.
“La situazione della Febbre del Nilo è in continua evoluzione e l’Unità di crisi istituita dalla Regione sta seguendo minuto per minuto il suo sviluppo. Per ora, non si registra più di una persona positiva nei sei Comuni finora interessati dall’ordinanza, che però riguarderà immediatamente ogni Comune laddove dovesse essere riscontrato un caso positivo”. Ha sottolineato l’assessore della Sanità, Simona De Francisci.
“Per quanto riguarda gli allevamenti equini infettati, sino a oggi c’è la conferma per 9 di questi (8 nell’Oristanese, 1 nel Cagliaritano). Infine, proprio per assicurare una corretta e capillare comunicazione sulle norme previste dall’ordinanza, stiamo predisponendo un vademecum informativo da distribuire alla cittadinanza coinvolta e ai medici di base, mentre nei prossimi giorni sarà pronto anche un piano di eradicazione organico, utile per andare oltre l’emergenza e prevenire nuovi focolai con l’arrivo della stagione calda, l’anno prossimo”, conclude l’Assessore.
Quotidianosanita.it – 11 ottobre 2011