La scelta di avere Nestlé come principale sponsorha fatto affogare in un mare di polemiche la Conferenza, organizzata da P3 Media, che si sarebbe dovuta tenere a Edimburgo il 27 maggio sul tema “Building a Healthier, Fairer Scotland” e che avrebbe dovuto affrontare i temi dell’obesità, della nutrizione infantile, del consumo di tabacco e dell’epatite C.
Da decenni Nestlé è accusata di adottare tecniche di marketing aggressive per promuovere il latte artificiale per neonati, in sostituzione dell’allattamento al seno nei paesi in via di sviluppo, contribuendo alla mortalità e ai problemi di salute dei bambini più poveri nel mondo.
Dopo che era stato diffuso il programma della conferenza, nove membri dello Scottish Public Health Network, che riunisce figure di alto livello del servizio sanitario nazionale, hanno scritto una lettera agli organizzatori della conferenza, annunciando che, vista la decisione di accettare la sponsorizzazione di un produttore di latte sostitutivo di quello materno, avrebbero raccomandato ai loro colleghi di non partecipare o assistere alla conferenza. L’annuncio del boicottaggio ha indotto P3 Media a cancellare l’evento, provocando il “forte disappunto” di Nestlé, che afferma che non avrebbe usato la conferenza per presentare propri prodotti ma per promuovere l’importanza dell’allattamento al seno e di una buona alimentazione durante la gravidanza e nella prima infanzia.
La sponsorizzazione prevedeva che Nestlé potesse affiancare i relatori del mattino, fare una propria presentazione e avere uno stand in posizione privilegiata.
Beniamino Bonardi – Il Fatto alimentare – 10 giugno 2014