Roma, 29 marzo (Adnkronos/Adnkronos Salute) – La Asl Roma F taglia gli stipendi dei medici e dei veterinari su input della Regione Lazio.
A denunciarlo sono le sigle sindacali della dirigenza medica e veterinaria del Lazio, secondo le quali la direzione della Asl Roma F, con una delibera della scorsa settimana, ha recepito un accordo stipulato tra la stessa Asl e la Regione Lazio che ha evidenziato una ‘anomalia’ della definizione dei fondi stipendiali dei dirigenti medici e veterinari, frutto di un concordamento avvenuto nel 2004 tra l’allora dirigenza della Asl di Civitavecchia e la stessa Regione e nonostante il giudizio di congruita’ allora espressamente formalizzato dalla stessa Regione Lazio”.
“Senza dare una spiegazione della anomalia riscontrata – denunciano i sindacati in una nota – la direzione della Asl ha comunicato che deliberera’ d’imperio pesanti tagli degli stipendi dei medici e veterinari con decurtazioni mensili che, in modo quantomeno oltraggioso, vengono definiti in ogni caso non superiori a un quinto dello stipendio, con decorrenza a partire da gennaio 2010. Il tutto senza alcun contraddittorio con le delegazioni sindacali ma solo con una fredda e distaccata informazione”. I sindacati si chiedono se il governatore Renata Polverini e il direttore generale dell’azienda romana, Salvatore Squarcione, “intendano questo tipo di tagli brutali e generalizzati come l’inizio del risanamento e della valorizzazione della sanita’ pubblica. Non staremo a guardare inermi – minacciano le sigle sindacali – da oggi si da’ avvio allo stato di agitazione e le azioni legali per contrastare questo atto ingiustificato sprezzante nei modi e nei contenuti”.