“Le denunce dei medici veneti sul degrado della sanità pubblica sono senza precedenti. La Giunta deve verificare se le persone alle quali alcune Ulss hanno affidato il compito di prevenire i rischi da errore clinico abbiano le sufficienti competenze”. A chiederlo con un’interrogazione è Claudio Sinigaglia consigliere regionale del Pd e vicepresidente della commissione Sanità. “Il documento dei medici pubblicato nei giorni scorsi – afferma l’esponente democratico – è inquietante. Si disegna infatti un quadro dove spicca addirittura un atteggiamento autoritario ed intimidatorio delle aziende sanitarie nei confronti della categoria. Senza contare gli allarmi sul crescente utilizzo di personale medico con contratti di lavoro precario ed occasionale, la carenza di personale, l’uso improprio di strumenti di finanza di progetto, le modalità assicurative non omogenee. Risulta inoltre che la nomina del responsabile del “risk management”  in alcune Ulss sia affidata a personale senza specifica competenza”.

Zaia e la Giunta hanno il dovere di assicurare ai cittadini una sanità sicura: le denunce dei medici non possono rimanere lettera morta. Ce ne faremo carico per evitare che questo malessere diffuso diventi pericolosa inefficienza”.

14 novembre 2014