Sistri congelate per 10 mesi le sanzioni per il trasporto. Approvato alla Camera l’emendamento al decreto sulla Pa
Sospese per 10 mesi le nuove sanzioni del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. La Camera ha approvato l’emendamento governativo al decreto sulla Pubblica amministrazione che stabilisce che nei 10 mesi successivi al primo ottobre 2013 «continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi di cui agli articoli 188,189, 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, numero 152, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, numero 205, nonché le relative sanzioni.
Durante detto periodo, le sanzioni relative al Sistri di cui agli articoli 260-bis e ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, numero 152, e successive modificazioni non si applicano». A darne notizia è stato Rocco Girlanda, Sottosegretario delle Infrastrutture con delega all’autotrasporto. «Questo importante atto rappresenta una risposta chiara dell’attenzione del governo per le esigenze del settore dell’autotrasporto, discusse ed approfondite nei tavoli tecnici che si sono susseguiti negli ultimi giorni». Rete imprese Italia, esprime soddisfazione «Si tratta», hanno sottolineato commercianti e artigiani in una nota «di un significativo stop a una procedura che sta creando gravi problemi alle imprese». Rete imprese invita il governo a «usare al meglio la proroga per realizzare una sperimentazione concordata e finalizzata alla verifica dell’intero sistema». Plauso al congelamento delle sanzioni anche da Conftrasporto con Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio. Resta sospeso, si legge in una nota, il giudizio in attesa di eventuali modifiche alla legge di Stabilità nella parte relativa ai tagli per il recupero delle accisa sul gasolio. «Importanti e di buon senso le modifiche proposte dal governo e accolte dalla Camera». ha affermato Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera. «È importante che si sia tenuto conto delle difficoltà degli operatori anche del settore agricolo».
L’Arena – 1 novembre 2013