Gran Bretagna, sciopero di massa. Caos all’aeroporto di Heathrow. L’astensione coinvolge due milioni di lavoratori
Sciopero della pubblica amministrazione, la Gran Bretagna si blocca. Insegnanti, personale ospedaliero, guardie di frontiera, impiegati di uffici governativi e dipendenti ministeriali hanno preso parte nella mattinata di mercoledì al più grande sciopero di massa in Gran Bretagna dal 1979. Un’astensione che ha interessato fino a 2 milioni di lavoratori che protestano contro la riforma delle pensioni. Secondo i sindacati le nuove norme previdenziali costringeranno i lavoratori a pagare di più per le loro pensioni e a lavorare più a lungo prima di potersi ritirare. L’astensione dal lavoro si sta ripercuotendo su diversi servizi, dalla sanità alla riscossione delle tasse passando per la nettezza urbana, dalle scuole a porti e aeroporti. Le compagnie aeree hanno tagliato i voli diretti all’aeroporto di Heathrow, il più trafficato d’Europa, a causa del timore di lunghe attese e del sovraffollamento dovuto allo sciopero del personale incaricato del controllo passaporti.
LA RISPOSTA DEL GOVERNO – Il sindacato chiede di ridurre drasticamente i provvedimenti già adottati. Secondo il governo invece occorre adattare il sistema pensionistico ai nuovi parametri, visto che le persone vivono più a lungo e il sistema pensionistico pubblico non è affidabile. E ignorando le proteste montanti, ha preannunciato un’ulteriore serie di misure di austerità per mantenere sui binari il piano di riduzione del deficit. Il ministro delle Finanze George Osborne ha detto che gli aumenti salariali del settore pubblico, già congelati per due anni, saranno contenuti entro l’1% dal 2013, mentre i posti di lavoro perduti saranno 700mila, rispetto ai 400mila originariamente annunciati.
Corriere.it – 30 novembre 2011