Trasferiti presso le strutture ospedaliere della provincia i pazienti degli ospedali di Mirandola e Finale Emilia. Evacuati 200 pazienti ricoverati nel nosocomio di Carpi. Trasferiti i 39 pazienti dell’ospedale di Bondeno, mentre verrà chiuso oggi l’ospedale S. Anna di Ferrara.
L’Assessorato regionale politiche per la salute ha fatto il punto sui servizi, dopo una ricognizione in tutta la regione, per garantire assistenza e ricoveri. Ad oggi sono 17 le vittime accertate nel modenese. Il terremoto di ieri ha colpito anche i territori di Reggio Emilia e Bologna. Per contribuire alla raccolta fondi, le indicazioni in fondo pagina.
Il Consiglio dei Ministri, intanto, ha varato tre misure urgenti per affrontare l’emergenza: aumento di 2 centesimi delle accise sulla benzina; deroga ai vincoli del patto di stabilità per i Comuni colpiti e rinvio delle scandenze dei mutui.
Questa, ad oggi, la situazione degli ospedali:
Provincia di Modena
– Ospedale di Mirandola
Evacuato dopo la prima scossa del 21 maggio. I 120 pazienti sono stati trasferiti presso le strutture ospedaliere della provincia.
– Ospedale di Carpi
Evacuato oggi 200 pazienti ricoverati: 160 sono stati trasferiti presso altre strutture ospedaliere della provincia, 40 dimessi.
– Ospedale di Finale Emilia
Evacuato dopo la prima scossa. I 20 pazienti sono stati trasferiti presso le strutture ospedaliere della provincia.
Provincia di Ferrara
– Ospedale di Bondeno
Evacuato il 24 maggio. Dei 39 pazienti, 37 sono stati trasferiti presso l’ospedale di Cento, 1 ospedale del Delta, 1 centro riabilitazione San Giorgio. Chiusi il punto di primo soccorso.
– Ospedale S. Anna di Ferrara
Nonostante non vi siano danni strutturali, a causa delle ripetute scosse di terremoto, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura è stato nei giorni scorsi ridotto a 10 posti letto e verrà chiuso entro oggi. Eventuali necessità verranno coperte da Dipartimenti di Salute Mentale di Forlì, Imola e San Giovanni in Persicelo.
Punti Medici Avanzati (Pma)
Sono attivi due punti medici avanzati a Finale Emilia, Mirandola. In questi punti opera personale – medici, infermieri e volontari – degli ospedali di Mirandola e Finale Emilia. Viene svolta attività di accettazione e valutazione dei pazienti con patologie a bassa criticità, internistici e traumatici. A seconda della patologia e della gravità, i pazienti vengono curati sul posto oppure inviati all’ospedale più idoneo. Sui due punti di assistenza medica di S. Felice sul Panaro e Massa Finalese operano invece i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera scelta .
30 maggio 2012 – quotidianosanita.it