Il riparto dei fondi regionali per la gestione del sistema sanitario nell’Alto Vicentino al centro del dibattito. C’è incertezza sulla somma che la Giunta veneta ha destinato al canone annuale del project financing per il nuovo ospedale.
Thiene. «Si stanno fraintendendo le mie dichiarazioni fatte a Schio qualche tempo fa. Io non ho mai spiegato come sarebbe stato pagato il canone 2012, perché a quel tempo lo stanziamento per l’anno corrente non c’era ancora. Avevo semplicemente detto che nel 2011 era stata adottata questa formula, e cioè era stata stanziata una somma a parte, non compresa nei fondi annuali, destinata al canone». A palrlare è Leonardo Padrin. Il presidente della commissione regionale sanità che ieri è intervenuto dopo che il sindacato di base del pubblico impiego lo aveva accusato di aver fatto promesse da marinaio sui soldi stanziati dalla Regione per l’ospedale di Santorso. La questione è complessa e ancora tutta in evoluzione, tanto che ieri il direttore generale dell’Ulss Ermanno Angonese ha preferito non intervenire, rimandando una possibile presa di posizione alla settimana prossima. Tutto parte dall’allarme lanciato dal sindacato in una nota. Per l’Usb “La Regione non ha pagato 13 milioni di euro corrispondenti al canone annuale del progetto di finanza dell’ospedale”. Se fosse vero avrebbe ripercussioni non da poco sul bilancio dell’Ulss 4, in quanto l’azienda sanitaria si troverebbe a pagare una cifra, con i suoi soldi, mai messa in preventivo. Analizzando i fondi destinati alle Ulss nel 2011, si scopre che a Thiene erano arrivati 287.275.990 euro, più la somma per il canone. Quest’anno, invece, il riparto è di 292.417.000 euro. La differenza è di circa 5 milioni e mezzo, la metà del canone. Preso così, il dato direbbe che all’Ulss arrivano meno soldi del previsto, circa il 50 per cento in meno del canone per il Progetto di finanza. Ma a tali somme andrebbero aggiunti altri fondi ricavati da un ulteriore stanziamento di 70 milioni della Regione. Il punto è che non si sa ancora quanto verrà destinato all’azienda sanitaria di questi 70 milioni “extra”.
Il Giornale di Vicenza – 26 ottobre 2012