Stava correndo tranquillo sulla A13, nel tratto rodigino, quando improvvisamente si è trovato davanti un cane, investendolo in pieno. L’animale è morto, ma lui pur scampando a un incidente che poteva avere conseguenze ben più gravi, si è trovato danni per oltre 4 mila euro all’automobile, una spider Bmw Z4.
E’ per questo che un 59enne mestrino non se l’è messa via, ma ha deciso di chiedere i danni alla società Autostrade per l’Italia, portando in giudizio delle foto che dimostravano chiaramente come la recinzione in quel tratto, all’altezza del comune di Costa di Rovigo, fosse rovinata e piena di buchi. Proprio quei varchi attraverso cui era passato il cane, di proprietà di una donna che abitava a ridosso dell’autostrada, anche lei citata a giudizio. La società aveva provato a difendersi dicendo che si era trattato di un caso fortuito e che la manutenzione dell’infrastruttura è costante, ma proprio le foto prodotte dall’uomo, con il suo avvocato Giorgio Caldera, hanno convinto il giudice di pace di Rovigo che la colpa stava nella scarsissima manutenzione della recinzione. L’autista mestrino ha ottenuto dunque un risarcimento di 4545 euro da Autostrade e dalla donna, cioè quanto aveva speso per sistemare i danni alla macchina, oltre alle spese legali. (a.zo.)
Il Corriere del Veneto – 17 aprile 2016