Aggredito da una nutria, 14enne finisce al Pronto soccorso con un dito morso e l’incubo di malattie gravi come rabbia e leptospirosi. È successo lunedì pomeriggio lungo la Restera a Casier, nel tratto verso Lughignano.
Il ragazzino si trovava in compagnia del padre e della sorella minore: la passeggiata sul Sile era coperta da qualche centimetro d’acqua e i tre stavano camminando con gli stivali, ammirando il paesaggio surreale di queste ore di emergenza maltempo. «All’improvviso abbiamo visto una nutria che stava attraversando la strada. Si è diretta verso la mia figlia più piccola, il fratello è intervenuto per scacciarla», racconta il padre. Ed è a questo punto che il roditore, di una specie che ha invascoi nostri fiumi e distrutto rive e argini, si è rivoltato contro il ragazzo. Un esemplare, secondo il racconto del padre, di un paio di chili, probabilimente govane, con i classici denti da roditore, lunghi e arancioni, «tanto che sembrano insanguinati», aggiunge l’uomo. In un istante, l’animale ha sferrato al 14enne un morso all’indice della mano destra, con la quale il ragazzino stava cercando di scacciarlo dalle vicinanze della sorellina. Il padre ha prima portato il figlio in farmacia per una consulenza, quindi al Pronto soccorso. Qui il ragazzo è stato medicato al dito e poi inviato per una visita specialistica al reparto Malattie infettive dove: gli è stata prescritta una profilassi antibiotica. Casi del genere nei confronti dell’uomo si registrano più frequentemente a tarda primavera, nel periodo in cui nascono i cuccioli.
La Tribuna di Treviso – 5 febbraio 2014