Un futuro per il Dipartimento di Prevenzione, nel suo cammino attraverso il Decreto Balduzzi e la spending review: la realtà veneta si confronta – Giovedì 13 giugno – Hotel Montresor Tower – Bussolengo (Verona) – Il programma
I Dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie italiane sono passati in pochi anni da 180 a circa 140, sulla scia di sempre più stringenti politiche di revisione della spesa che hanno prodotto anche l’accorpamento di alcune Asl. Il loro riordino in atto in molte regioni italiane, complice l’urgenza della spendig review, rischia di produrre un lento ma inesorabile svuotamento di queste strutture.
La “fuga in avanti” di alcune regioni sulla strada della innovazione creativa e della sperimentazione da messo in allarme tutti i protagonisti del settore. Necessita quindi più che mai un momento di discussione e di riflessione sul destino della medicina preventiva in Italia, sul modello organizzativo fino ad oggi proposto e così previsto dalle attuali normative in vigore, su possibili variazioni negli assetti organizzativo/programmatici che garantiscano tuttavia il mantenimento di quel ruolo centrale che il dipartimento di prevenzione ha sempre avuto nell’ambito della crescita della livello di sanità pubblica nel nostro Paese.
Un corso organizzato da Ulss 22 e Simevep e aperto a medici, veterinari, tecnici e assistenti sanitari dei Dipartimenti di prevenzione
17 maggio 2013