Beniamino Bonardi. La Food and Drug Administration statunitense (FDA) ha pubblicato un avviso, valido 90 giorni, chiedendo informazioni sui formaggi fatti con latte crudo, visto che i dati scientifici indicano un potenziale rischio di listeriosi associato a questi formaggi. L’agenzia, in particolare, cerca più informazioni sugli standard e i metodi adottati dai produttori, compresi quelli artigianali.
La FDA ha anche pubblicato una valutazione del rischio di questi formaggi, fatta insieme all’analoga Agenzia canadese: la bozza datata 2013 aveva sollevato obiezioni sulla sua completezza da parte della Commissione europea.
Come riferisce Food Quality News, la Commissione Ue aveva invitato la FDA a prendere in considerazione tutti gli studi scientifici esistenti e le peculiarità di produzione, prima di assumere qualsiasi decisione per la gestione del possibile rischio connesso al consumo di formaggi molli stagionati. Secondo la Commissione europea, “qualsiasi decisione non in linea con la scienza e con le abitudini di consumo dimostratesi sicure potrebbe portare a ingiustificate perturbazioni degli scambi commerciali”.
Un anno fa, la FDA aveva vietato ad alcune aziende statunitensi l’utilizzo del legno per la maturazione dei formaggi, sollevando forti polemiche e facendo nascere il sospetto che stesse orientandosi verso una posizione protezionista, che danneggerebbe anche alcuni formaggi europei, tra cui il parmigiano reggiano. Il Fatto Alimentare aveva ospitato sulla questione un intervento di Maurizio Ferri, rappresentante del Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica nell’Union of European Veterinary Hygienists.
Il Fatto alimentare – 12 agosto 2015