Utilizzo del sistema Traces: ecco le raccomandazioni dal Food Veterinary Office dopo l’audit del novembre scorso in Italia
L’Fvo ha pubblicato le raccomandazioni sull’audit condotto in Italia dagli ispettori del Food Veterinary Office dal 4 all’8 novembre del 2013 per verificare l’utilizzo del sistema informativo Traces (Trade Control and Expert System), il sistema utilizzato per la tracciabilità degli animali vivi, dei mangimi di origine animale e vegetale, degli alimenti di origine animale o contenenti prodotti di origine animale. L’audit ha riguardato anche le procedure e meccanismi di comunicazione in atto, l’orientamento e la formazione del personale, l’attuazione del piano d’azione dell’autorità competente per rispondere alle raccomandazioni contenute nei recenti rapporti Fvo sugli audit in materia di controlli ufficiali sulle importazioni.
Nel rapporto si sottolinea come il personale dei Pif e degli Uvac sia adeguatamente qualificato ed esperto nell’utilizzo del sistema, si rileva però la mancanza di un piano di emergenza in caso di non disponibilità del sistema Traces.
L’FVO ha evidenziato, tra le carenze la insufficiente attività di verifica presso le Asl dell’utilizzo di Traces, raccomandando alle autorità italiane di “garantire che il sistema di verifica copra efficacemente l’uso del sistema Traces, specialmente presso le UVL (Unità Veterinaria Locale) e contribuisca al miglioramento dei relativi controlli ufficiali”.
Fra le criticità riscontrate dall’FVO – alle quali sono seguite le puntualizzazioni e gli adeguamenti del Ministero della Salute- figurano problemi strutturali in alcuni PIF visitati, errori nell’inserimento di partite nel sistema Traces, incostante applicazione del regime sanzionatorio con conseguenze persistenza di alcune infrazioni, carenze di tipo documentale e di verifica.
11 giugno 2014