L’indennità è divisa in due periodi (e due diversi importi): dal 1° aprile al 30 giugno 2019 sarà dello 0,42% rispetto allo stipendio tabellare e dal 1° luglio 2019 salirà allo 0,7 per cento. A darne notizia è la Ragioneria generale dello Stato che ha pubblicato sul sito istituzionale tutti gli importi per singolo settore e all’interno di questo per singolo comparto (dirigenza e non) e livello. LA TABELLA DELLE INDENNITA’ PER LA SANITA’.
Aspettando il contratto 2019-2021 arriva in busta paga per il Pubblico impiego l’indennità di vacanza contrattuale (così si chiamava nell’ordinamento precedente, ora è definita “anticipazione”).
Divisa in due periodi (e due diversi importi): dal 1° aprile al 30 giugno 2019 sarà dello 0,42% rispetto allo stipendio tabellare e dal 1° luglio 2019 salirà allo 0,7 per cento.
A darne notizia è la Ragioneria generale dello Stato che ha pubblicato sul sito istituzionale tutti gli importi per singolo settore e all’interno di questo per singolo comparto (dirigenza e non) e livello.
A stabilirne l’erogazione, ricorda la Rgs, è la legge 145/208 (legge di Bilancio 2019) dove si prevede che “nelle more della definizione dei contratti collettivi di lavoro e dei provvedimenti negoziali relativi al triennio 2019-2021, si dà luogo, in deroga alle procedure previste dai rispettivi ordinamenti, all’erogazione dell’anticipazione di cui all’articolo 47-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché degli analoghi trattamenti disciplinati dai provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico”.
Per il personale dirigente e non dirigente per il quale non è stato ancora definito il CCNL 2016-2018 (nella sanità medici e dirigenti non medici) l’importo dell’indennità 2019 è stato calcolato provvisoriamente sulla base dello stipendio previsto dai contratti attuali di riferimento e si aggiunge a quello relativo all’indennità di vacanza contrattuale in godimento dal 2010 e andrà rideterminato al momento dell’entrata in vigore del contratto 2016-2018 sulla base del nuovo stipendio.
Per il comparto sanità, tutti i dirigenti di qualunque categoria (sanitari, amministrativi tecnici, professionali) e di qualunque professionalità, avranno in busta paga da 1° aprile 13,99 euro in più e dal 1° luglio 23,32 euro. A fine anno insomma, avranno percepito un’indennità complessiva di 181,89, secondo le nuove indicazioni della Rgs.
Per il comparto (non dirigenti) invece la cifra è differenziata in base ai livelli.
Al livello più alto – il D e le sue articolazioni – l’indennità andrà dal 1° aprile dai dai 10,80 euro mensili del DS6 agli 8,08 del livello D e dal 1° luglio per gli stessi livelli sarà rispettivamente di 18 e 13,95 euro con valori scalari intermedi per gli altri livelli.
Il livello C partirà dai 9,02 euro al livello C5 dal 1° aprile che diverranno dal 1° luglio 15,03 euro a 7,44 euro per il livello C dal 1° aprile e dal 1° luglio 12,40.
Il livello B nelle due date andrà dai 7,78 euro e 12,96 euro del livello BS5 ai 6,49 re 10,82 euro del livello B e, infine, per il livello A si va dai 6,65 e 11,09 dell’A5 ai 6 e 10,01 del livello A semplice.
06 aprile 2019
QUOTIDIANO SANITA
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