Vandali in azione nel Veronese, nel mirino i cacciatori
Imbrattati i muri del circolo che ospita la festa Un giovane ripreso dalle telecamere mentre fuggiva
Decisamente una brutta sorpresa quella che ha accolto il presidente del circolo Primo maggio di Montorio, Ercole Fiorini, nella prima mattinata di ieri. E tutto per aver aperto le porte alla consueta festa del cacciatore, a quanto pare non da tutti gradita.
Arrivato di fronte alla sede del circolo verso le sei e mezza della mattina, gli si sono infatti presentate alla vista tre grandi frasi scritte sui muri che circondano il parcheggio all’ingresso della struttura, tutte mirate a offendere la caccia e chi la pratica. «Cacciatori infami!», «Festa del cacciatore vergogna!» recitano le grandi scritte apparse sul muro di cinta delle case popolari adiacenti al circolo, insieme a un’altra, ancora più offensiva, che ha imbrattato invece il retro dello stessa struttura adibita a dar spazio a gruppi e associazioni del terr! itorio.
Tutto nasce dal fatto che, a partire dal pomeriggio di ieri e fino a stasera il circolo ospita il gruppo Federcaccia di Montorio per l’annuale appuntamento con la festa del cacciatore. Iniziativa che evidentemente a qualcuno non piace e che per renderlo noto ha scelto un grosso pennarello di colore nero e le pareti del circolo a far da «bacheca». Prima di Fiorini le scritte di accusa erano già balzate agli occhi degli addetti alle pulizie del bar interno al circolo, recatisi sul posto verso le 4 di mattina.
«L’episodio dev’essere successo alle due e mezza della notte», spiega Fiorini. «Il nostro sistema di videosorveglianza ha infatti registrato un’auto arrivare nel parcheggio a quell’ora, e da essa è sceso un ragazzo che si è poi diretto verso il muro. Ora faremo denuncia alle autorità ma vorremmo che chi ha commesso il gesto chiedesse scusa. La palazzina, che è di proprietà del comune, ha finito di esser! e sistemata lo scorso marzo e non ha senso averla imbrattata. ! Noi diamo spazio a tutti, dai gruppi sportivi a quelli musicali e prova ne è che lo scorso novembre abbiamo ospitato un gruppo di animalisti italiani. Siamo democratici e aperti a tutte le iniziative».
Lo scorso anno la festa dei cacciatori era stata boicottata alla baita degli alpini di Montorio, dove qualcuno si era preso la briga di staccare i vari manifesti affissi per pubblicizzarla e allo stesso tempo far comparire l’invito a «mettersi in quel posto» i soldi che, anche quest’anno, il gruppo devolve in beneficenza ad Abeo, l’associazione a sostegno del bambino emopatico e oncologico. «Ogni anno all’apertura della stagione della caccia veniamo attaccati da più fronti», interviene il segretario del gruppo Federcaccia Montorio, Antonio Sivero.
«Ma in questo caso chi è contro la caccia dovrebbe venire a parlarci faccia a faccia invece di limitarsi all’offesa e poi vigliaccamente nascondersi».
26 giugno 2011 – l’Arena