Il Veneto spende più soldi per pagare le cure ai malati del resto d’Italia, in attesa di essere saldato dalle Regioni di provenienza, che a coprire la spesa dei propri pazienti «in trasferta».
Il saldo tra le due voci è infatti in attivo di 87 milioni: a fronte di 307.632.116 euro di crediti che Palazzo Balbi vanta dalle giunte di tutto il Paese, ci sono 220.630.883 euro di debiti. I nostri ospedali risultano particolarmente attrattivi per il Nord (il Veneto avanza 63,8 milioni dalla Lombardia, 46 dall’Emilia, 42 dal Friuli e 38,3 dal Trentino Alto Adige), ma in regime di «parità». Nel senso che anche molti veneti preferiscono farsi curare nelle regioni confinanti (56 milioni di debiti con la Lombardia, 48 con l’Emilia, 66,6 con il Friuli, 22 con il Trentino Alto Adige). Si tratta di persone bisognose soprattutto di cure ortopediche (vanno a Bologna), ostetriche (Ferrara e Bologna), oncologiche (Aviano e Milano) e chirurgiche (Bergamo).
Appeal viene esercitato anche sul Sud — in particolare su Campania, Sicilia e Puglia — per un totale di 24.3 milioni di crediti da riscuotere. Altri 17 il Veneto li avanza dal centro Italia.
Il Mattino di Padova – 17 novembre 2012