Luca Zaia, il governatore della Lega Nord, si riprende la Regione Veneto. Il politico trevigiano, 47 anni, già ministro dell’Agricoltura, mette a segno il bis del 2010 con un risultato meno eclatante – allora fu il 60,1%, al momento i consensi per il governatore confermato sono al 50,1% – ma più significativo politicamente, se si considera che contro di lui correvano Flavio Tosi, l’ex leghista che ha guidato il partito in Veneto fino al marzo scorso, e la Dem Alessandra Moretti, (22,8%) che sfruttava l’onda del Jobs act e delle altre misure del governo Renzi, apprezzate anche dagli industriali della regione. Ma non c’è stata partita. Palazzo Balbi avrà lo stesso inquilino anche nei prossimi 5 anni. Sull’esito del voto ha influito anche la buona affluenza. Nei risultati parziali di lista, Zaia supera nettamente con la sua civica lo stesso risultato del Carroccio, 23,1% contro il 17,8%, mentre Forza Italia, che correva in appoggio a Zaia, crolla ulteriormente rispetto alle regionali 2010, intorno al 6%.
Secondo mandato, quindi, da governatore del Veneto per il leghista Luca Zaia, rieletto presidente con oltre il 50% delle preferenze. “Sono il governatore più votato a livello nazionale”, commenta Zaia. “Questo mi da responsabilità ma anche carica per governare”.
Al Partito democratico il 16,61% dei consensi. La novità politica nella composizione del prossimo Consiglio Regionale dovrebbe essere l’ingresso per la prima volta della Lista Tosi e del Movimento 5 Stelle. Jacopo Berti ha ottenuto l’11,9% dei voti contro l’11,9% di Flavio Tosi: un duello per il terzo posto incerto fino all’ultimo.
Tra le 7 Regioni al voto i veneti sono stati più stakanovisti (57,1%) quanto a partecipazione, anche se rispetto a 5 anni fa c’è stato un netto calo (meno 9,3%). «Mi congratulo con Luca Zaia per la vittoria – ha detto Alessandra Moretti -. L’ho appena chiamato per fargli i complimenti. Nei prossimi 5 anni sarò alla guida dell’opposizione in Consiglio regionale. Avrò al mio fianco tanti giovani. Chi ha vinto sappia che sarà un’opposizione dura, a partire dai temi della sanità e del sostegno alle imprese».
Tosi, il ribelle espulso dal Carroccio, dichiara soddisfazione per quanto raccolto nelle urne. «Il nostro progetto politico viene premiato» afferma Fabio Venturi, portavoce della Fondazione che fa capo al sindaco di Verona (città nella quale Tosi pare abbia ottenuto una valanga di voti). Sostenuto da alfaniani e Udc, l’ex leghista ha eroso consensi centristi non solo a Zaia, come previsto, ma anche alla Moretti, non risultando, di fatto, decisivo nel duello tra i due schieramenti.
La composizione del Consiglio regionale
Sono 29 i consiglieri regionali eletti dalla coalizione che ha sostenuto Luca Zaia, rieletto a presidente del Veneto. Oltre allo stesso Zaia, sono stati eletti – secondo una prima ripartizione ufficiosa – 13 consiglieri per la Lista Zaia, 10 per la Lega Nord, 3 per Forza Italia, 1 per Noi Veneto e 1 per Fratelli d’Italia.
Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra, entra in consiglio come prima tra i non eletti tra i candidati a presidente. Oltre a lei, per la sua coalizione, sono 8 i consiglieri del Pd, 2 quelli della Lista Moretti e 1 di Veneto Civico.
Cinque i consiglieri eletti da M5s, tra cui Jacopo Berti, candidato presidente in lista a Padova. Gli altri cinque consiglieri sono legati alla coalizione che ha sostenuto Flavio Tosi: tre della Lista Tosi, e uno ciascuno per Veneto del Fare e Area Popolare. Complessivamente, il prossimo consiglio regionale veneto sarà composto da 49 consiglieri più il presidente eletto e il primo dei candidati presidente non eletti.
Comincia a profilarsi – anche se mancano i decimali delle ultime ripartizioni – il nuovo Consiglio regionale del Veneto dopo l’affermazione di Luca Zaia.
I nomi dei 49 nuovi eletti sono il risultato delle prime stime dei comitati elettorali e delle segreterie dei partiti, mancando per ora l’ufficialità che verrà data dall’Osservatorio regionale:
– LISTA ZAIA (13): – Treviso – Silvia Rizzotto, Sonia Brescacin, Nazzareno Gerolimetto, Alberto Villanova. – Vicenza – Nicola Ignazio Finco, Manuela Lanzarin; – Padova – Fabrizio Boron, Tiberio Businaro, Luciano Sandonà; – Verona – Stefano Valdegamberi; – Venezia – Francesco Calzavara, Fabiano Barbisan; – Belluno – Giampaolo Bottacin.
– LEGA NORD (10): – Treviso – Giampiero Possamai, Riccardo Barbisan; – Vicenza – Roberto Ciambetti, Marino Finozzi; – Padova – Roberto Marcato, Giuseppe Pan; – Verona – Luca Coletto, Alessandro Montagnoli; – Venezia – Gianluca Forcolin; – Rovigo – Stefano Falconi.
– FORZA ITALIA (3): – Padova – Massimiliano Barison; – Verona – Massimo Giorgetti; – Vicenza – Elena Donazzan.
– INDIPENDENZA NOI VENETO (1): – Venezia – Ilaria Padoan.
– FRATELLI D’ITALIA (1): – Vicenza – Sergio Berlato.
– PARTITO DEMOCRATICO (8): – Vicenza – Stefano Fracasso; – Verona – Orietta Salemi; – Padova – Pietro Ruzzante, Claudio Sinigaglia; – Venezia – Bruno Pigozzo, Francesca Zottis; – Rovigo – Graziano Azzalin; – Treviso – Andrea Zanoni.
– LISTA MORETTI (2): – Vicenza – Cristina Guarda; – Venezia – Franco Ferrari.
– VENETO CIVICO (1): – Belluno – Alessandra Buzzo.
– LISTA TOSI (3): – Verona – Andrea Bassi, Stefano Casali; – Treviso – Leonardo Muraro.
– NCD AREA POPOLARE (1): – Venezia – Massimo Mancini.
– VENETO DEL FARE (1): – Verona – Giovanna Negro.
– MOVIMENTO CINQUE STELLE (5): – Padova – Jacopo Berti; – Vicenza – Marco Dalla Gassa; – Verona – Manuel Brusco; – Venezia – Erika Baldin; -Treviso – Simone Scarabel.
Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra, entra in consiglio come prima tra i non eletti tra i candidati a presidente. Oltre a lei, per la sua coalizione, sono 8 i consiglieri del Pd, 2 quelli della Lista Moretti e 1 di Veneto Civico.
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Leggi l’intervista a Luca Zaia del Sivemp Veneto
1 giugno 2015