L’appassionato: «Ero in barca a vela nella laguna sud». Su Youtube spunta un video e su Facebook si muovono i fan. La foca monaca che avrebbe trovato casa in laguna torna a far parlare di sé.
Dopo le molte segnalazioni giunte al Centro Foca Monaca Italia e alla Lipu di Venezia, che segnalavano, talvolta dettagliatamente, la presenza (insolita) del mammifero, è toccato ad un naturalista avvistare, intorno alle 15 di sabato 6 luglio, il giovane animale per l’ottava volta. «Ero in barca a vela nella laguna sud di Venezia con altre due persone – racconta l’appassionato – quando ho avvistato a una decina di metri dalla barca quella che, in altre zone marine, avrei definito la testa di una foca. Era delle dimensioni più o meno di un pallone da calcio, con la caratteristica presenza di aree riflettenti del pelo aderente e bagnato. Credo di averla vista nel momento in cui era appena emersa, comunque dopo circa due secondi, il tempo di allertare i compagni di barca, si è immersa per sprofondamento verticale. Poi non l’ho più vista».
Il naturalista, che racconta di non essere riuscito a scattare una foto dell’esemplare, esclude comunque che si sia trattato di un effetto ottico o di un “miraggio”. «Credo – ha proseguito – che se l’animale rimanesse nella zona non dovrebbe rimanere un’osservazione isolata: luglio e agosto sono periodi in cui la laguna è fortemente frequentata da imbarcazioni. Il colore della pelliccia era grigia-beige. Il punto è tra le isole di Poveglia e ex Poveglia, in un tratto particolarmente limpido, con vegetazione costiera sul fondo e con in vicinanza il canale naturale “Perarolo” di 5 metri di profondità. Nei pressi c’è un’isola abbandonata a vegetazione erbacea e arbustiva spontanea, con tratti dell’ex muratura di pietra d’istria ancora in piedi e “spiaggette” di conchiglie e macerie di mattone e pietre nella fascia intertidale. Questo il quadro dell’osservazione». La Lipu ritiene che la grande concentrazione di cormorani in quella zona possa far ricondurre l’area come particolarmente ricca di fauna ittica di cui la foca si nutre. L’animale, presumibilmente maschio, avrebbe fotografato e memorizzato l’area in questione e probabilmente, una volta uscito dalle bocche di porto, potrebbe ritornarci. Intanto su Youtube è spuntato un video che mostrerebbe l’esemplare a Venezia, mentre su Facebook è nato un gruppo di fan della foca, già ribattezzata col nome Pryntyl. Per ogni avvistamento è possibile chiamare il numero della Lipu Sezione di Venezia al 3317719433, anche il sabato e domenica.
Corriere del Veneto – 9 luglio 2013