Venezia. L’Università: via “gettoni” Consiglio, fondi a ricerca dottorato
Cancellato il “gettone” per senatori e componenti del Consiglio di Amministrazione: l’Università di Ca’ Foscari ha deciso di destinare il denaro alla ricerca e al dottorato. Lo ha stabilito il Cda dell’ateneo nel corso della sua ultima seduta.
L’azzeramento del gettone di presenza per consiglieri d’amministrazione, componenti del Senato e per i componenti interni del Nucleo di valutazione porta a un risparmio che l’ateneo ha deciso di usare per il finanziamento di attività di dottorato e ricerca. Provvedimento definito all’avanguardia nel panorama nazionale da Francesco D’Amaro, Magistrato della Corte dei Conti e Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
La misura, oltre ad andare nella direzione indicata dalla spending review, permette anche di utilizzare i fondi per sostenere una delle principali attività di Ca’ Foscari come la ricerca.
Il Rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro sottolinea «Si tratta di una di quelle azioni che testimoniano grande attenzione e sensibilità nei confronti di un contesto economico complesso. E contemporaneamente ci permettono di recuperare fondi importanti da investire nella ricerca, nei dottorati, nelle attività che rendono Ca’ Foscari un luogo come nessun altro. Anche in questo caso l’ateneo si dimostra precursore e innovatore».
Soddisfazione è espressa da Francesco D’Amaro: «A fronte dei tagli del Fondo di finanziamento statale alle Università italiane si tratta di un forte segnale di austerità e di parsimonia. Un esempio virtuoso che merita di essere seguito a breve da altri organismi ed Enti pubblici, al fine di contribuire al risanamento dei conti e dei bilanci, partendo dalla riduzione delle spese».
Gazzettino – 19 giugno 2013