“Il caso della presenza di aflatossine nel latte ha provocato legittimamente preoccupazioni, allarme e indignazione”: l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Udine, attraverso il suo presidente Renato Del Savio, rassicura la popolazione in merito ai reali pericoli di questo episodio, precisando che “l’effetto più temuto è legato all’assunzione di tali micotossine per periodi lunghi, inoltre, dal momento che il bovino le introduce con l’alimento contaminato, è sufficiente un periodo di tre giorni di non assunzione per negativizzare il latte.
“I controlli – prosegue l’Ordine – vengono eseguiti con regolarità dagli organismi preposti e casi di contaminazione umana non sono frequenti. Senza volere sottovalutare l’importanza e la gravità del caso – aggiunge -, mentre la giustizia sta facendo il suo corso, si invitano i consumatori a non cambiare drasticamente le proprie abitudini alimentari, pur esortandoli ad informarsi sempre di più in merito a ciò che mettono quotidianamente sulla loro tavola e, ricordando che per chiarimenti possono rivolgersi all’Ordine professionale”.
udinetoday.it – 5 luglio 2013