Spending review. «Il Governo non contratta, che ci vado a fare? I veneti stiano tranquilli sulla sanità: noi pensiamo alla loro salute».
Per il governatore del Veneto, Luca Zaia la convocazione delle Regioni da parte del governo sulla Spending Review sembra «una presa in giro».
«Essere convocati, poi, – ha proseguito il governatore leghista – da un governo che dice che non ha nulla da contrattare. Siccome io credo nella spending review, ho fatto risparmiare il biglietto dell’aereo. Anche dalle piccole cose – ha avvertito – si vede lo stile del governo.
Il presidente del Veneto inoltre non arretrerà di un millimetro sulla qualità del servizi sanitari, i veneti non devono preoccuparsi « c’è chi pensa alla loro salute ho visto i veneti veramente angosciati: io non ho intenzione di cedere un millimetro – ha avvertito – sulla qualità de sistema sanitario. Abbiamo un approccio di tagli orizzontali da piccione viaggiatore, mentre esistono tecnologie che permettono di vedere tutto. Non è un problema di posizione nordista – ha aggiunto Zaia – bensì di equità. e col governo Monti che aveva parlato di rigore, equità e crescita, finora ho visto solo il rigore ma equità ne ho vista poca». «La sanità veneta – ha sottolineato Zaia – non accetta questa filosofia. Il metodo per trovare 4,2 miliardi è condivisibile, ma non puoi farle pagare a chi è già virtuoso. Questa è la storia dell’Italia a due velocità. Contestiamo totalmente l’idea. La sanità deve essere – ha concluso il governatore – una ‘no fly zone’, una zona di embargo per tutti nella polemica politica».
Il Giornale di Vicenza – 3 luglio 2012