Il Sivemp ha scritto al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, e al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, per chiedere quali iniziative intendano intraprendere per assicurare a tutti i sanitari da specializzare, medici veterinari compresi, percorsi equivalenti a quelli dei medici chirurghi e dotati delle medesime condizioni di esercizio, anche sotto il profilo retributivo e dirigenziale. Le disposizioni previste nella “Bozza di disegno di Legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art. 22 del Patto per la salute” al fine di garantire la nuova organizzazione dei Servizi Sanitari Regionali, infatti riguardano espressamente la disciplina riferita ai “medici”, sottintendendo “chirurghi, e ignorando conseguentemente la fattispecie dei “medici veterinari”. La lettera
Nella lettera il SIVeMP ha ricordato che:
I medici veterinari del Ssn assicurano le funzioni dei dipartimenti di prevenzione, del pari dei medici igienisti, dei medici del lavoro e dei medici igienisti degli alimenti;
i medici veterinari accedono alla dirigenza e alla specialistica ambulatoriale e dei servizi del Ssn se in possesso di una specializzazione in una delle discipline individuate per ciascuna area di servizio (DPR 483/97 e 484/97 e s.i.m.) esattamente come i medici chirurghi;
i medici veterinari hanno a disposizione percorsi formativi specialistici nel solo ambito delle Università ove siano presenti scuole di veterinaria (Torino, Milano, Parma, Bologna, Padova, Camerino, Perugia, Pisa, Tera-mo, Napoli, Bari, Sassari e Messina) che attivino le Scuole di specializzazione, tuttavia ancorché questo av-venga con un numero di posti adeguato e in discipline utili all’accesso, non sempre sono istituibili rapporti di-retti con tutto il territorio nazionale;
gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali hanno una importante funzione di ricerca e di formazione veterinaria e per la loro capillare distribuzione sul territorio nazionale, in diretta relazione con i Servizi Veterinari delle ASL, dovrebbero integrarsi opportunamente con i Servizi Veterinari delle ASL del territorio di competenza e con le Scuole di Veterinaria per assicurare la preparazione dei veterinari pubblici idonei alle funzioni istituzionali del Ssn.
Per questo si chiede ai Ministri di conoscere quali siano le iniziative in itinere per dotare di provvedimenti analoghi a quelli previsti per la dirigenza ospedaliera tutta la dirigenza medica e in particolare quali specifiche iniziative legislative sono in programma per la dirigenza medica veterinaria.
22 gennaio 2015