“Il 16 ottobre sarà una falsa partenza – denuncia l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan – nonostante la pubblicazione del Regolamento di esecuzione (UE) della Commissione n. 1748/2015 del 30/09/2015, nei conti correnti delle aziende agricole del Veneto non verranno accreditati gli anticipi della Domanda unica 2015”.
Purtroppo i soldi mancano – incalza l’assessore – o meglio, il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) e l’AGEA (l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura) non hanno ancora trasferito nelle disponibilità dell’AVEPA (l’organismo pagatore per le politiche agricole comunitarie della Regione del Veneto) i 280 milioni di euro per i quali l’agenzia veneta ha provveduto per tempo ad inoltrare la relativa richiesta di assegnazione.
Eppure – annota Pan – la stessa Commissione Europea ha autorizzato l’Italia a versare, come anticipo sin dal 16 ottobre, una parte sostanziosa del premio (fino al 70%), riconoscendo la gravità della situazione economica in cui versano alcuni settori agricoli e le serie difficoltà finanziarie, nonché i problemi di liquidità che attanagliano le aziende agricole.
E’ ormai da tre anni che l’AVEPA è il più efficiente organismo pagatore italiano nell’esecuzione dei pagamenti degli anticipi e dei saldi della Domanda unica corrispondendo la maggior parte dei contributi già durante le festività natalizie. Ma, evidentemente, essere in grado di raggiungere tali livelli di servizio sul territorio non è sufficiente per vedersi garantire l’assegnazione tempestiva di risorse per le aziende del Veneto e dimostra, una volta in più, l’incapacità da parte dell’AGEA di porre in essere una coerente programmazione finanziaria inscenando un imbarazzante “gioco dello scarica barile” con il MEF.
“L’assegnazione tardiva dei titoli provvisori – prosegue l’assessore – nonché l’assenza di disposizioni attuative da parte dell’AGEA per il versamento dell’anticipo, oltre al mancato trasferimento delle risorse finanziarie, sono circostanze che rappresentano un sistema inadeguato, assolutamente obsoleto, ed incapace di gestire la grande partita del premio relativo alla Domanda Unica, ossia il più importante contributo economico che la Comunità Europea mette a disposizione del settore primario. Un sistema che non è in grado di tutelare gli interessi del comparto agricolo nazionale e, in particolare, gravemente penalizzante per quello veneto”.
“Da parte dell’AVEPA – conclude l’assessore – tutto è, comunque, pronto per garantire il pagamento dell’anticipo il più rapidamente possibile ma, in questa situazione di indeterminatezza sia finanziaria che tecnico-amministrativa, non è assolutamente possibile prevedere la data di inizio dei pagamenti”.
14 ottobre 2015