Alla Duca D’Aosta un bimbo contagiato. Scatta la profilassi. Timori fra i genitori ma il medico rassicura: basta lavarsi bene
BELLUNO – La scabbia mette prurito, soltanto a sentirne pronunciare la parola. E crea qualche apprensione, nei genitori, quando si manifesta nella scuola dei figli. Sta accadendo a Cortina, dove è stato segnalato un caso, nelle elementari Duca d’Aosta.
Per questo è stato organizzato un incontro informativo, questo pomeriggio, alle 18, nelle aule della scuola. Il medico Giovanni Andrea Sava, dell’unità operativa semplice di Pieve di Cadore, sarà disponibile per fornire ogni informazione, per rispondere a tutte le domande.
Già in questi giorni ha dovuto arginare l’ondata di richieste, che ha fatto seguito alla sua circolare del 25 ottobre, con la quale informava i genitori che era stato individuato un caso di scabbia, in un alunno. Nella sua lettera, quale responsabile di igiene pubblica, il dottor Sava spiegava chiaramente che cosa è la scabbia, come si manifesta, come si trasmette, che cosa bisogna fare per evitare il contagio e quale profilassi adottare, quali sono i comportamenti corretti. Ma, come si può immaginare, la lettera non ha di certo tranquillizzato le famiglie, anzi. Le richieste di chiarimenti sono state tante, così numerose e pressanti da indurre il medico e la direzione dell’istituto comprensivo, al quale fa capo la scuola elementare di Cortina, ad organizzare l’incontro odierno.
Nella sua seconda circolare, il dottor Sava precisa che non è opportuna la disinfezione ambientale, nei locali della scuola, richiesta dalle mamme: l’acaro vive a contatto del corpo, non nell’ambiente. Non è neppure necessario trattare gli indumenti dei compagni del bambino affetto. È utile, invece, osservare le consuete norme di igiene personale: il caro, vecchio, sano pezzo di sapone è già una prevenzione efficace. La scabbia è diffusa in tutto il mondo ed è in costante aumento, anche in Europa. È causata da un parassita, un acaro, il sarcaptese scabiei hominis, che crea piccoli cunicoli sotto la pelle. Si può trasmettere per contatto diretto, fra le persone, oppure indiretto. Si manifesta con un evidente e fastidioso prurito. La cura è spesso molto semplice, con una pomata specifica.
Gazzettino – 30 ottobre 2012