Sono revocate, dal 30 marzo prossimo, le misure straordinarie di controllo ed eradicazione per contenere l’eventuale diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità H5N8. Lo comunica con una nota la Direzione generale sanità animale del Ministero. Tenuto conto della situazione epidemiologica favorevole e sentito l’IzsVe, sede del Centro di Referenza nazionale per l’influenza aviaria, scrive il direttore generale Silvio Borrello, “le misure straordinarie adottate con provvedimento dirigenziale prot. n. 2012 del 28 gennaio 2015 come modificato ed integrato dal provvedimento dirigenziale prot. 3499 del 12 febbraio 2015 recante: “Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N8 – modifiche al “Provvedimento dirigenziale prot. DGSAF n. 2012 del 28 gennaio 2015”, nonché quelle relative alla sospensione alla deroga al divieto di utilizzo dei richiami vivi disposta con nota DGSAF prot. n. 27317 del 23 dicembre 2014, sono da intendersi revocate a far data 30 marzo 2015”.
Il Ministero coglie l’occasione per sollecitare alle Regioni l’invio della relazione sulle attività svolte in merito al programma di sorveglianza a campione sui richiami vivi come definito nella nota DGSAF prot. n. 23 dell’8 gennaio 2015 recante : “Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N8 – OM 8 aprile 2014 –deroga divieto di utilizzo dei richiami vivi. Nota DGSAF prot. n. 27317 del 23 dicembre 2014. Ulteriori indicazioni”.
Revoca alle misure straordinarie contro l’aviaria, le precisazioni della Regione Veneto. Le norme che rimangono in vigore
Con Nota del 24 marzo scorso il Ministero della salute ha revocato le misure straordinarie di controllo ed eradicazione per contenere l’eventuale diffusione del virus dell’influenza aviaria nella Regione Veneto.
Infatti, tenuto conto della situazione epidemiologica allo stato attuale favorevole e sentito l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sede del Centro di Referenza Nazionale per l’influenza aviaria, le misure straordinarie adottate a seguito dell’influenza aviaria ad alta patogenicità H5N8 rilevata in Veneto, nonché quelle relative alla sospensione alla deroga al divieto di utilizzo dei richiami vivi, sono da intendersi revocate a far data 30 marzo 2015.
La revoca è stata decisa a seguito della rapida ed efficace risoluzione dei focolai, ottenuta grazie alla collaborazione delle istituzioni nazionali e territoriali e degli operatori del settore.
A tal proposito i Servizi veterinari della Regione Veneto precisano che a partire dal 30 marzo per la movimentazione dei tacchini da carne verso il macello, decadendo le note ministeriali sui controlli straordinari conseguenti a focolaio HPAI H5N8, non saranno più obbligatori i test nei 5 gg precedenti il primo carico. Rimangono chiaramente in vigore i campionamenti previsti dal Piano nazionale di monitoraggio dell’influenza aviaria e, in Veneto, i test precarico nelle “ex zone di vaccinazione”, “ex zone di monitoraggio intensivo” e negli allevamenti accasati a sessi misti.
Per quanto riguarda invece le fiere, le mostre e i mercati avicoli non sarà più necessario chiedere autorizzazione regionale per l’esposizione di pollame. Nella Regione del Veneto, rimangono comunque in vigore le misure previste dall’Allegato B alla D.G.R. n. 1458 del 13/09/2011, per lo svolgimento di tali manifestazioni nelle “Aree a Rischio”.
Fonte Minsalute e Regione Veneto – 25-26 marzo 2015