La Regione Veneto comunica che in data 16 dicembre, è stato confermato un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità (H5N8) in un allevamento di tacchini da carne del Comune di Porto Viro (Rovigo). Dai risultati preliminari dell’analisi filogenetica condotta dal Centro di referenza Nazionale (IZSVe), detto virus presenta alta similarità con i ceppi HPAI H5N8 identificati in Corea del Nord e in Nord Europa. La Sezione veterinaria e sicurezza alimentare della Regione ha provveduto ad adottare tutte le misure di contenimento previste dalla normativa vigente, compresa la definizione delle relative zone di restrizione, l’abbattimento e distruzione delle carcasse, lettiere, mangime e letame dei capi presenti nella azienda, il divieto su tutto il territorio regionale di svolgere fiere, mostre e mercati con avicoli. Le operazioni si sono svolte tra il lunedì sera e la giornata di martedì. La Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della salute ha convocato una riunione dell’ Unità di crisi per l’influenza aviaria per venerdì 19 dicembre. Mappa IzsVe
Oggi, 17 dicembre, la Regione ha inviato ai servizi veterinari la nota protocollo n. 539495 con le misuredi controllo straordinario in Regione Veneto e un’ulteriore nota di precisazioni protocollo n. 540359 contenente ulteriori indicazioni operative, nonché un chiarimento sui controlli previsti dalla precedente nota.
Questo in attesa dell’approvazione dell’Ordinanza Regionale inerente le misure di restrizione da applicare nelle zone di protezione e sorveglianza attorno al focolaio di Porto Viro, e considerata l’urgenza nell’implementazione dei controlli negli allevamenti (per ora) di tacchini da carne di tutto il territorio regionale, in particolare nei territori dei comuni che sono ricompresi nela zona di protezione e sorveglianza di cui alla citata Ordinanza.
Su tutto il territorio regionale dovranno essere applicate misure di controllo con un monitoraggio straordinario degli allevamenti di tacchini da carne con controlli pre-carico e in allevamento. Andranno verificati inoltre i livelli di biosicurezza delle aziende di pollame, in particolare negli allevamenti che detengono animali all’aperto, ubicati in aree umide e nelle aree densamente popolate.
La zona di protezione comprende tutto il terriorio del comune di Porto Viro, mentre la zona di sorveglianza comprende i territori dei coomuni di Ariano Polesine, Chioggia, Taglio di Po, Corbola, Cavarzere, Loreo, Porto Tolle e Rosolina.
La notizia della prima epidemia di influenza aviaria H5N8 in Italia confermata a Porto Viro è stata riferita il 16 dicembre dall’’Organizzazione mondiale per la sanità animale (Oie). Il ceppo è lo stesso rilevato da novembre in altri casi in Germania, Olanda e Gran Bretagna, e che ha avuto un impatto estremamente pesante in Asia nel corso dell’anno. Secondo il report dell’Oie l’allevamento di Porto Viro, in provincia di Rovigo, ha registrato 1.219 casi su 31.985 animali presenti, un tasso del 3,81%. Tutti i tacchini colpiti dal virus sono morti.
Scarica LE NOTE DELLA REGIONE del 17 dicembre – Prima – Seconda
Scarica LA NOTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE del 16 dicembre
DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA’ ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI
Oggetto: Focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità sottotipo H5N8 in Provincia di Rovigo, Regione Veneto.
In relazione all’argomento in oggetto, nelle more della convocazione della riunione dell’ Unità di crisi per l’influenza aviaria prevista per venerdì 19 dicembre p.v., si informano codesti assessorati che nella tarda serata del 15 dicembre u.s. il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha comunicato la positività virologica in RT-PCR per virus influenzale ad alta patogenicità tipo A – sottotipo H5N8, in campione prelevato da tamponi tracheali provenienti da un allevamento di tacchini da carne sito nel Comune di Porto Viro, Provincia di Rovigo.
Si comunica che la Regione Veneto ha provveduto ad adottare tutte le misure di contenimento previste dalla normativa vigente ivi compresa la definizione delle relative zone di restrizione.
Si raccomanda gli Assessorati regionali a mettere in atto, tramite i Servizi veterinari territorialmente competenti, tutte le misure di vigilanza veterinaria permanente utili ad individuare precocemente eventuali incursioni del virus influenzale.
Sarà cura della Scrivente fornire ogni ulteriore ed eventuale aggiornamento sulla evoluzione epidemiologica dell’ infezione in atto.
Cordiali saluti
IL DIRETTORE GENERALE
*F.to Dr. Silvio Borrello
16-17 dicembre 2014