In data 30 ottobre La Direzione generale Sanità animale del Ministero della Salute ha emesso un nuovo dispositivo che proroga e integra le misure contenute nel dispositivo dirigenziale del 31 agosto 2017 recante: Influenza aviaria ad alta patogenicità. Applicazione misure di riduzione del rischio e di biosicurezza rafforzate nonché sistemi di individuazione precoce dei rischi di trasmissione al pollame, attraverso i volatili selvatici, dei virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità sul territorio nazionale. In particolare il dispositivo proroga fino al 31 gennaio 2018 l’efficacia delle misure contenute nel
dispositivo dirigenziale del 31 agosto 2017.
Dopo l’Allegato III del dispositivo dirigenziale del 31 agosto 2017 sono aggiunti l’Allegato IV recante “Definizione delle aree a maggior rischio di introduzione e circolazione di Influenza Aviaria” e l’Allegato V contenente il “Protocollo Operativo”.
Le aree a maggior rischio per quanto riguarda l’utilizzo a fini venatori dei richiami vivi, sono state individuate considerando una serie di fattori di rischio per introduzione e diffusione di Influenza Aviaria: distribuzione delle specie a maggiore suscettibilità per il virus (tacchini, galline ovaiole, anatre); rischio di contatto con volatili migratori e stanziali, valutando la densità delle specie di volatili migratori censiti in prossimità delle aree umide più estese utilizzate come siti di svernamento, situazione epidemiologica per HPAI H5N8, intesa come distribuzione dei casi di influenza (sia domestici che selvatici) osservati tra l’ultima settimana di dicembre 2016 e la fine di ottobre 2017.
La valutazione dei fattori di rischio ha permesso di individuare le Regioni maggiormente esposte al rischio di introduzione e diffusione di Influenza Aviaria, dove è applicato il divieto di utilizzo dei richiami vivi nell’ambito dell’attività venatoria di cui all’articolo 3, comma 1 lettera (e) del dispositivo dirigenziale n. 19967/2017 :
1. Piemonte
2. Lombardia
3. Veneto
4. Friuli Venezia Giulia
5. Emilia Romagna
6. Lazio
7. Umbria.
Monitoraggio straordinario in allevamenti di anatidi e quaglie in Veneto
Sempre in data 30 ottobre la Regione Veneto con una nota ha disposto un monitoraggio straordinario su anatidi e quaglie
Aggiornamento epidemiologico
In data 24 Ottobre, l’IZSLER ha identificato una nuova positività per un virus influenzale tipo A sottotipo H5 da campioni prelevati da una poiana (Buteo buteo) e da una quaglia rinvenuti morti in provincia di Bergamo (Lombardia). La poiana era di proprietà di un falconiere, che si serviva della quaglia per l’addestramento del rapace. Nella proprietà privata in cui viveva la poiana, erano presenti anche un’oca e cinque anatre, che sono state abbattute in data 24 Ottobre. In data 26 Ottobre, il virus è stato caratterizzato dal CRN come virus influenzale sottotipo H5N8 ad alta patogenicità. Sono in corso le indagini epidemiologiche per identificare l’allevamento di origine della quaglia.
In data 24 Ottobre, l’IZSLER ha identificato un’altra positività per virus influenzale tipo A sottotipo H5 in un allevamento rurale in provincia di Milano (Lombardia). L’allevamento ospitava 152 galline ovaiole, che hanno iniziato a manifestare un incremento di mortalità in data 23 Ottobre. Al momento della conferma, tutti i volatili erano morti. In data 26 Ottobre, il virus è stato caratterizzato dal CRN come virus influenzale sottotipo H5N8 ad alta patogenicità.
Nello stesso giorno, il Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria (CRN) ha confermato una nuova positività per un virus influenzale tipo A sottotipo H5N8 in un allevamento di anatre da carne in provincia di Brescia (Lombardia). Al momento della conferma, l’allevamento ospitava circa 1.500 femmine e 14.500 maschi. La positività è stata confermata su tamponi tracheali eseguiti sulle anatre destinate all’invio al macello, in ottemperanza al dispositivo ministeriale relativo ai controlli riguardanti le movimentazioni di volatili accasati in ZUR.
In data 27 Ottobre, l’IZSLER ha identificato due nuove positività per virus influenzale tipo A sottotipo H5 da campioni prelevati da un’oca selvatica (Anser anser) e da un gheppio (Falco tinnunculus) rinvenuti morti in provincia di Ferrara (Emilia-Romagna). I campioni sono stati inviati al Centro di Referenza per la conferma.
In data 28 Ottobre, l’IZSLER ha identificato due nuove positività per virus influenzali tipo A sottotipo H5 in due allevamento di broiler in provincia di Brescia (Lombardia). In entrambi i casi la segnalazione ai servizi veterinari è stata effettuata in seguito a un incremento di mortalità osservato in data 27 Ottobre. Ulteriori informazioni verranno comunicate appena disponibili.
In data 30 Ottobre, l’IZSLER ha identificato una nuova positività per un virus influenzale tipo A sottotipo H5 in un allevamento di tacchini da carne in provincia di Brescia (Lombardia). Nell’allevamento, costituito da 5 capannoni, erano presenti circa 13.800 tacchini al momento della conferma. La segnalazione ai servizi veterinari è stata effettuata in seguito a un incremento di mortalità rilevato la mattina del 30 Ottobre. Ulteriori informazioni verranno comunicate appena disponibili.
In data 31 ottobre, l’IZSLER ha identificato una nuova positività per un virus influenzale tipo A sottotipo H5 in un allevamento di tacchini da carne in provincia di Brescia (Lombardia). Al momento della conferma, l’allevamento ospitava 10.221 tacchini maschi. In data 27 Ottobre, i volatili hanno iniziato a manifestare un lieve aumento della mortalità. In data 31 ottobre, è stato rilevato un marcato incremento della mortalità, a cui è seguita la segnalazione ai servizi veterinari.
Nello stesso giorno, l’IZSLER ha identificato un’altra positività per un virus influenzale tipo A sottotipo H5 in un allevamento di tacchini da carne in provincia di Bergamo (Lombardia). Nell’allevamento, al momento della conferma, erano presenti 19.989 femmine. Il 31 ottobre, è stato osservato un marcato aumento della mortalità, accompagnato da sintomatologia nervosa, enterica e respiratoria. Ulteriori informazioni verranno comunicate appena disponibili.
- Focolai in Italia | PDF (Ultimo aggiornamento: 02/11/2017)
- Mappa focolai | PDF (Ultimo aggiornamento: 02/11/2017)
31 ottobre 2017 (ultimo aggiornamento il 2 novembre)