Il ticket sull’anagrafe non sarà applicato. E’ quanto precisa, con una circolare, il settore veterinario della Regione Campania
La circolare del responsabile Paolo Sarnelli fa seguito alle molteplici proteste degli animalisti e della lega protezione animali in quanto il provvedimento viene considerato un disincentivo ai controlli veterinari obbligatori.
In realtà il decreto il decreto commissariale n. 54 del 30 settembre del 2010 pubblicato sul bollettino regionale n. 68 del 18 ottobre resta in vigore.
Al punto n. 24 il decreto è esplicito, indicando chiaramente i ticket dovuti per l’iscrizione in anagrafe canina, comprensiva di inoculazione del microchip, e del passaggio di proprietà, rispettivamente di 10 e 5 euro. Prestazioni finora gratuite. “Il ticket introdotto ha un costo certamente non proibitivo – commenta Ilaria Innocenti, presidente nazionale della lega antivivisezione – e rappresenta senza dubbio un pericoloso disincentivo ad assolvere a un obbligo di legge purtroppo già largamente disatteso sul territorio campano”.
Per questo, quindi, è necessario modificare il decreto.
Secondo la Lav, infine, non può essere considerata una giustificazione il fatto che in altre Regioni italiane il Servizio non sia gratuito, perché nella realtà campana il randagismo costituisce una vera e propria emergenza. “Come quella dell’area di Pompei dove il nostro progetto negli Scavi non è stato finanziato ma si sta protraendo oltre il suo termine con i soli nostri sforzi”.
fonte: denaro.it
23 ottobre 2010