Il Ministero della Salute, in considerazione del fatto che sia a livello europeo che a livello nazionale non vi sono allo stato attuale normative vigenti e neppure indicazioni in merito all’allevamento del coniglio da carne, ha ritenuto utile predisporre linee di indirizzo non vincolanti e quindi di applicazione volontaria (tranne che per quanto ripreso dal d.lgs.146/01) che, richieste anche dalle associazioni di categoria, saranno utili a tutti gli operatori del settore al fine di avere utili indicazioni sulle corrette modalità di allevamento.
Il testo potrà essere rivisto e modificato in relazione ad eventuali nuove conoscenze scientifiche o nuove e più approfondite esperienze di allevamento che si dovessero rendere disponibili. Lelinee di indirizzo trovano applicazione nell’allevamento di conigli domestici della specie Oryctolagus cuniculus, per la produzione di carne, pelo o altri fini di allevamento. L’allevamento dei conigli può avvenire in gabbie o a terra.
Quest’ultima alternativa garantisce un alto livello di benessere per gli animali ma può aumentare il rischio di trasmissione di malattie.
7 maggio 2015