Encefalopatie spongiformi trasmissibili. Materiale specifico a rischio, la Ue modifica dal 28 maggio la definizione
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea serie L n. 116 il Regolamento (UE) 2015/728 della Commissione del 6 maggio 2015 che modifica la definizione di materiale specifico a rischio di cui all’allegato V del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili”. Secondo la Commissione “In base al parere dell’EFSA e alle raccomandazioni del Codice sanitario degli animali terrestri dell’Oie, l’elenco del materiale specifico a rischio riguardante i bovini deve essere modificato includendo gli ultimi quattro metri dell’intestino tenue, il cieco e il mesentere (che non posso essere separati dai nervi mesenterici, dal complesso dei gangli celiaco e mesenterico e dal grasso mesenterico), ma escludendo le restanti parti dell’intestino dei bovini, vale a dire il duodeno, il colon e l’intestino tenue, ad eccezione degli ultimi quattro metri.
Pertanto, dalla data di entrata in vigore del medesimo, ovvero dal 28 maggio prossimo, la definizione di materiale specifico a rischio di cui all’Allegato V, punto 1, del Regolamento 999/2001 e s.m.i. è così modificata:
1. “Definizione di materiale specifico a rischio
(…omissis…)
a) per quanto riguarda i bovini:
i) il cranio, esclusa la mandibola e compresi il cervello e gli occhi, nonché il midollo spinale degli animali di età superiore ai 12 mesi;
ii) la colonna vertebrale, escluse le vertebre caudali, le apofisi spinose e i processi trasversi delle vertebre cervicali, toraciche e lombari e la cresta sacrale mediana e le ali del sacro, ma inclusi i gangli della radice dorsale dei bovini di età superiore a 30 mesi, e
iii) le tonsille, gli ultimi quattro metri dell’intestino tenue, il cieco e il mesentere dei bovini di qualunque età;
b) per quanto riguarda gli ovini e i caprini:
i) il cranio, compresi il cervello e gli occhi, le tonsille e il midollo spinale degli animali di età superiore ai 12 mesi o ai quali è spuntato un incisivo permanente, e
ii) la milza e l’ileo degli animali di tutte le età”.
7 maggio 2015