Su 25.609 ispezioni le irregolarità sono state 672. Comminate 477 sanzioni. Le più frequenti hanno interessato la documentazione (34,5%), le pratiche di trasporto (27,8%) e l’idoneità degli animali (15,8%). Hanno mostrato incidenze più basse le irregolarità relative ai mezzi di trasporto (8,5%) e all’abbeveraggio, alimentazione, periodi di viaggio e di riposo (6,5%). Pubblicata la relazione annuale 2014 sui controlli effettuati in Italia sulla protezione degli animali durante il trasporto redatta dal Ministero della Salute. Il documento sintetizza l’attività di controllo svolta dalle Asl, dagli Uffici Veterinari per gli adempimenti comunitari (Uvac) del Ministero della salute, dai Posti di Ispezione Frontaliera (Pif) e dagli organi di Polizia, nell’anno precdente l’invio della relazione alla Commissione europea. In base ai dati in Italia sono state effettuate nel 2014, 25.609 ispezioni che hanno riguardato 19.225 mezzi di trasporto mezzi di trasporto, 22.867.165 animali e 21.826 documenti di accompagnamento.
Le ispezioni tipo 1 (ispezioni non discriminatorie effettuate nei luoghi di partenza per i lunghi viaggi e al macello dopo lo scarico) sono state complessivamente 19.930, quelle di tipo 2 (ispezioni non discriminatorie effettuate durante il trasporto ma anche nei luoghi di destinazione diversi dal macello come centri di raccolta, fiere, mercati, stalle di sosta, allevamenti) sono state 4.122 e quelle di tipo 3 (ispezioni non discriminatorie effettuate dopo il completamento del trasporto per verificare il rispetto dei periodi di viaggio e di riposo) sono state 1.557.
Sono state riscontrate in totale 672 non conformità di cui 106 riguardanti l’idoneità degli animali per il trasporto, 187 relative alle pratiche di trasporto, spazio disponibile ed altezza, 57 relative ai mezzi di trasporto, 44 riguardo l’abbeveraggio, alimentazione, periodi di viaggio e di riposo, 232 relative alla documentazione e 46 riguardano altri casi di non conformità.
Nell’ambito delle ispezioni di tipo 1, l’incidenza più elevata si è osservata nella categoria di non conformità “Pratiche di trasporto”, pari al 42,3% del totale delle irregolarità. Sempre in questa tipologia di ispezione, le categorie “Documentazione e “Idoneità degli animali al trasporto” hanno mostrato un incidenza simile e compresa tra il 22 e il 23 %.
Molto più contenute sono risultate le percentuali di irregolarità incluse nelle classi “Mezzi di trasporto e disposizioni addizionali per le navi …”, “Abbeveraggio e alimentazione, periodi di viaggio e di riposo” ed “Altri casi di non conformità”.
Nelle ispezioni di tipo 2 sono risultate più frequenti le irregolarità comprese nella categoria “Documentazione”, che hanno raggiunto il 40% del totale di quelle osservate in questa tipologia. Ciò evidenzia come l’incompletezza della documentazione accompagnatoria nei trasporti d’animali rappresenti ancora una delle cause più rilevanti di non conformità registrate nelle ispezioni effettuate durante il trasporto. Più contenuta è risultata l’incidenza di irregolarità ascrivibili alla categoria “Pratiche di trasporto”, pari al 20%, mentre si sono collocate al di sopra del 10% le irregolarità relative all’idoneità al trasporto e ad altre cause di non conformità.
Nelle ispezioni di tipo 3, basate sul controllo dei documenti di accompagnamento e dei dati registrati, è risultata ovviamente elevata la percentuale di irregolarità inclusa nella categoria “Documentazione”, che ha raggiunto il 42%. Al 30% si è collocata l’incidenza relativa alla categoria “Mezzi di trasporto e disposizioni addizionali per le navi…”. La frequenza più bassa è stata registrata per la categoria di non conformità “Abbeveraggio e alimentazione periodi di viaggio e di riposo”, con un valore dell’12,1%. Data la tipologia dell’ispezione, nessuna irregolarità è stata segnalata per le categorie “Idoneità degli animali al trasporto”, “Pratiche di trasporto, spazio disponibile, altezza” e “Altri casi di non conformità”.
3 settembre 2015