Fvo ha pubblicato il Report sulle misure in atto per l’identificazione e la gestione del rischio lungo la catena dei mangimi che descrive le risultanze dell’audit condotto in Italia dal 20 al 30 novembre dell’anno scorso.
La verifica ispettiva aveva lo scopo di valutare il grado di realizzazione delle disposizioni previste dal Regolamento europeo 183/2005 sull’igiene dei mangimi. In particolare sotto la lente Fvo le situazioni che, alla luce dell’esperienza acquisita durante le crisi del passato, sono considerate più a rischio di altre. L’audit è anche servito a verificare le contromisure adottate dall’Italia in risposta alle raccomandazioni formulate durante l’ultimo audit sulla sicurezza dei mangimi.
Nel complesso, il Report conclude che le autorità competenti gestiscono un buon livello di comunicazione e di coordinamento e dispongono di misure ampiamente adeguate per verificare l’efficacia dei controlli ufficili e per mettere in campo azioni correttive in caso di non conformità. Le autorità competenti, non sono però in grado di valutare le procedure HACCP con particolare riferimento ai rischi connessi agli ingredienti utilizzati e va assicurato gli operatori mangimistici riducano la contaminazione crociata, in particolare per quanto riguarda l’uso di coccidiostatici
3 maggio 2013