Il segretario del Pdl interviene a un convegno organizzato dalla rivista Civiltà Cattolica. Sulla responsabilità civile dei magistrati: “Spero che non ci siano passi indietro”
ROMA – Sul ricorso alla fiducia per il ddl anticorruzione “non mi pare ci sia una scelta definitiva, poichè c’è stata collaborazione. Se il governo dovesse porla 1 di certo non lo faremo cadere su un provvedimento il cui impianto viene dal governo Berlusconi e sul quale c’è la mia firma”. Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, a margine di un convegno organizzato da Civiltà cattolica. L’ex Guardasigilli aggiunge: “Speriamo che il governo non usi lo strumento del ricorso alla fiducia, ma in ogni caso di certo non faremo cadere Monti su un provvedimento il cui impianto fu voluto dal governo Berlusconi e che reca anche la mia firma”.
“Al contempo – ha aggiunto – spero non ci siano passi indietro sulla responsabilità civile” dei magistrati “in discussione al Senato”. E, successivamente, il segretario del Popolo delle Libertà ha utilizzato Twitter per lanciare una serie di messaggi alle altre forze politiche, ribadendo i paletti del Pdl sulle riforme istituzionali. Si va da “Il federalismo è la strada giusta per
interpretare necessità di cambiamento del Paese”, fino a “Rivedere bicameralismo, nato in un periodo storico in cui era necessario garantire la pacifica convivenza”, passando per “Io mi sento esponente cattolico di istituzioni laiche”. Poi un messaggio sul semi-presidenzialismo. Alfano twitta: “Il semipresidenzialismo farà funzionare meglio lo Stato”.
Repubblica.it – 10 maggio 2012