Conclusa la conferenza dei presidenti regionali. “Ci sono aspetti che condividiamo, i quali possono avere anche un percorso d’urgenza, altri che si presentano più come un intervento di riforma su cui è giusto discutere”. “Il Paese è in guerra ma non può esserlo su tutto, così si rischia di stravolgere il dibattito politico”.
“Non si può discutere nel merito un documento che ci è stato consegnato solo stamattina e che interessa una materia legislativa concorrente. È quindi legittimo che su temi sui quali, come direbbe il primo ministro Monti, ‘noi dobbiamo dare il nostro contributo propositivo’ ci venga data una settimana di congruo tempo per dare appunto “il nostro contributo propositivo”.
È questo il commento a caldo del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a conclusione della conferenza straordinaria dei Presidenti interamente dedicata al Decreto Balduzzi. Non parla di “rinvio” il presidente Toscana, ma solo di una richiesta di tempo per analizzare tutti i contenuti della nuova bozza messa a punto dal ministero della Salute e consegnata ai presidenti durante il confronto a via Parigi.
“Il Paese è in guerra ma non può esserlo su tutto, così si rischia di stravolgere il dibattito politico e la prima regola per noi è che il Governo discuta con le Regioni un provvedimento su una materia concorrente. Per questo chiediamo che non siano fatti passi definitivi. Mi sembra ragionevole. Ci sono aspetti del Decreto che condividiamo, i quali possono avere anche un percorso d’urgenza, altri che si presentano più come un intervento di riforma su cui è giusto discutere”.
Rossi ha quindi annunciato che le Regioni si riuniranno nei prossimi giorni: “faremo sapere quali sono le nostre opinioni”. Non dimentichiamo poi, ha aggiunto Rossi, che sul tappeto c’è anche tutta la partita del Patto per la salute e quella delle risorse. “C’è tanta carne al fuoco per la sanità, quindi nel frattempo chiediamo che non vengano fatti passi avventati”.
quotidianosanita.it – 4 settembre 2012