Il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, non dispera che la delega fiscale possa concludere con successo il suo iter parlamentare nonostante lo stop del Senato e il ritorno del testo in Commissione.
«Credo – ha sottolineato a margine del convegno The Future of European Equity Market in Borsa Italiana – che non si sia arenata. Lo spero, perché la delega fiscale é un provvedimento molto importante che contiene questioni fondamentali per chiarire il nostro apparato sia tributario, sia relativamente al nostro Catasto». L’impegno del Governo Il ministro dell’Economia ha quindi affermato: «Spero che sia soltanto una pausa, ma il Governo si impegnerà perché si possa concludere con successo questo provvedimento». Per quanto riguarda i tempi, «questo fa parte delle procedure parlamentari, quindi penso che con la collaborazione del Parlamento si possa definire un percorso che stia nei tempi utili per finalizzare questo provvedimento». La collaborazione del Parlamento «Abbiamo sempre avuto grande collaborazione con il Parlamento e speriamo che questa possa continuare fino alla fine del nostro mandato», sottolinea il ministro dell’economia, a Milano per un convegno organizzato da Assonime. «Noi ce la stiamo mettendo tutta – prosegue Grilli – e spero proprio che riusciremo a fare tutti i provvedimenti che riterremo cruciali». Possibile ok il 20 dicembre Dal ministro però, nessuna indicazione sulla tempistica. Quando gli é stato chiesto se la prima data utile per l’approvazione del provvedimento é il 20 dicembre, il ministro ha replicato: «Questo non lo so dire perché fa parte delle procedure parlamentari». Le imprese: lo stop allontana la crescita «Lo stop preoccupa e delude le imprese per l’allontanarsi di quelle condizioni normative che avrebbero potuto far da volano per la crescita, eliminando incertezze di carattere impositivo che condizionano oggi le scelte imprenditoriali». Ad affermarlo in una nota congiunta sono Abi, Ania, Alleanze delle Cooperative e Rete Imprese Italia in merito allo stop nell’iter parlamentare della legge delega. La brusca frenata all’iter parlamentare della legge delega, sottolineano le associazioni di imprese, «rappresenta l’ennesima occasione persa per affrontare i temi della pressione fiscale su cittadini ed imprese nell’ambito di un intervento strutturale sulle dinamiche del rapporto fisco- contribuente; rapporto che nel nostro Paese per vari motivi e per più aspetti risulta gravemente sofferente». Per Abi, Ania, Alleanze delle Cooperative e Rete Imprese Italia, «sarebbe un grave errore se ragioni estranee ai reali interessi del paese ostacolassero il processo di rinnovamento del sistema fiscale tracciato nel disegno di legge delega volto alla creazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita».
ilsole24ore.com – 29 novembre 2012