Procede a ritmo serrato la selezione dei candidati alla direzione generale delle Ulss venete, affidata dal governatore Luca Zaia ai “cacciatori di teste” della società Praxi. I colloqui con gli interessati si avviano alla conclusione e culmineranno nella definizione di una rosa di cinquanta nominativi a Zaia, che dovrà assegnare una ventina di poltrone. La novità che si profila riguarda il nuovo assetto di vertice: la Regione è orientata a compiere una riduzione del numero dei manager, affidando a tre di loro il compito suppletivo di commissari in aziende minori rispetto a quella del capoluogo di provenienza; così, il nuovo direttore di Venezia avrebbe la responsabilità di Chioggia, quello di Belluno reggerebbe anche Feltre, idem per il dg di Rovigo nei confronti di Adria.
Una prova tecnica di accorpamento, insomma. Nel frattempo Zaia incassa il sostegno dell’Idv circa il metodo seguito: «Potrebbe essere una svolta nel modo di gestire la cosa pubblica, con l’affinità politica e l’obbedienza che cedono il passo alla competenza e alla professionalità», commenta il consigliere regionale Gennaro Marotta «se il governatore Se Zaia seguirà effettivamente le indicazioni di questa azienda specializzata, lo plaudiremo e avrà il nostro appoggio».
Il Mattino di Padova – 4 dicembre 2012