Gli allevatori di Unicarve e l’Italia zootecnica hanno incontrato ieri pomeriggio il Commissario Envi (Ambiente, Salute e Sicurezza) Tonio Borg nella sede del Parlamento europeo, durante la riunione della Commissione Agricoltura presieduta da Paolo De Castro. Borg ha confermato la sua disponibilità a discutere nell’ambito del Trilogo europeo (composto da Commissione, Consiglio, Parlamento) le modifiche al regolamento che prevede l’abolizione dell’etichettatura facoltativa e la tracciabilità elettronica dei bovini. Borg ha risposto alle varie domande poste dal direttore del Consorzio Italia Zootecnica, Giuliano Marchesin, che ha sottolineato l’assurdità di un provvedimento che potrebbe suonare come un abbassare la guardia sulla sicurezza alimentare.
Ovviamente anche la vicenda “carne di cavallo per manzo” è stata al centro della discussione e quanto successo ha “aperto gli occhi” a molti parlamentari che hanno cambiato posizione in merito all’abolizione dell’etichettatura facoltativa. Al termine dell’incontro coordinato da De Castro, Marchesin ha consegnato al Commissario Borg il documento sottoscritto dalle associazioni degli allevatori Fnb (Francia), Ifa (Irlanda) ed Asoprovac (Spagna). «Non rimane che attendere le decisioni finali che si spera – afferma Marchesin – che vadano nella direzione della trasparenza delle comunicazioni da dare al consumatore riguardo gli alimenti che acquista»
ETICHETTATURA FACOLTATIVA: PRIMO PASSO AVANTI DOPO INCONTRO CON DE CASTRO, GROOTE E AUCONIE
Ho recepito le richieste degli allevatori italiani ed io stesso sono convinto che l’etichettatura facoltativa delle carni bovine non va e non deve essere soppressa perché è uno strumento collaudato, non obbligatorio, che da reali informazioni e garanzie ai consumatori. Con questo pensiero, questa mattina, nel suo ufficio di Bruxelles Paolo De Castro ha riunito il Presidente della Commissione Ambiente, Salute e Sicurezza alimentare, la relatrice Sophie Auconie ed il direttore del Consorzio L’Italia Zootecnica, Giuliano Marchesin, intervenuto anche in rappresentanza delle associazioni allevatori francesi, irlandesi e spagnole. Sono molto ottimista – ha detto l’On. De Castro – perché vedo una maggiore attenzione da parte dei colleghi parlamentari, sollecitati anche dal recente scandalo della carne di cavallo e ritengo ci sarà un ripensamento sull’abolizione dell’etichettatura facoltativa delle carni bovine, strumento collaudato e non obbligatorio. Marchesin ha consegnato un documento sottoscritto dal Consorzio L’Italia Zootecnica assieme ad Fnb (Francia), Ifa (Irlanda), Asoprovac (Spagna) con la richiesta di non sopprimere gli art. 16,17 e 18 del Reg. 1760/2000. «Abbiamo normato il calibro delle mele e ogni giorno discutiamo di nuove regole che spesso ingessano l’impresa – ha commentato De Castro – possibile che ci si accanisca contro un provvedimento che nessuna associazione di categoria a chiesto di sopprimere o modificare ed anzi lo sostiene?».
fonte: Unicarve – 21 febbraio 2013