di Luisa Contri. Ha forma di fiore The milk experience, lo spazio dedicato alla filiera del latte nel Padiglione Italia dell’Expo Milano 2015. L’ideazione dei contenuti di questo spazio che, per la verità, si completa con una propaggine immersiva, è stata affidata da Padiglione Italia a Granarolo (992,9 mln euro), la società che trasforma e commercializza il latte prodotto dagli oltre mille allevatori soci del consorzio Granlatte.
«Il progetto che abbiamo sviluppato», dichiara Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo, «si propone di creare un percorso interattivo, educativo e d’intrattenimento, che permetta al visitatore d’approfondire i temi legati al latte in termini storici, artistici, di tradizione e artigianalità, di legame col territorio e con la cultura gastronomica».
A fianco di Granarolo nel progetto c’è lo Studio Mca di Bologna, che segue il progetto architettonico dell’area, e la Tarpini production, che realizzerà la parte di comunicazione e d’edutainment. «Poiché sono molti i temi che The milk experience vuole affrontare e gli spazi a disposizione sono limitati», dichiara a ItaliaOggi l’architetto Mario Cucinella dello studio Mca, «l’allestimento sarà periodicamente modificato per permettere d’affrontarli tutti a rotazione durante i 6 mesi di durata dell’esposizione universale, secondo un calendario d’eventi e d’appuntamenti che verranno comunicati e che aumenteranno l’appeal dello spazio stesso». Chicca del percorso The milk experience sarà l’altorilievo raffigurante una Madonna del latte, opera risalente alla fine del ‘400-inizi ‘500, recentemente ritrovata e restaurata, quindi non nota al grande pubblico. Altorilievo che sarà affiancato da display che proietteranno immagini d’altre celebri rappresentazioni di Madonne del latte visibili in diverse città d’Italia. D’impatto sarà la propaggine immersiva del percorso, curata dalla Tarpini production. Si tratterà d’una stanza buia le cui pareti saranno rivestite da display. Il visitatore si troverà immerso nel racconto di tutta la filiera del latte: dalla natura all’agricoltura, alla vita delle mucche, alla lavorazione artigianale, ma anche industriale del latte. Il filmato farà comprendere come dietro un alimento apparentemente semplice ci sia un grande lavoro e tecnologie avanzate intese a garantirne qualità e sicurezza. Granarolo ha poi voluto interpretare il tema del vivaio, scelto dal Padiglione Italia, organizzando il concorso Archimede Expo, cui potranno partecipare under 30 proponendo soluzioni innovative e nuove idee di prodotto, processo e packaging per i prodotti lattiero-caseari. Fra i 12 finalisti selezionati nei 6 mesi di Expo, tre vincitori presenteranno il loro progetto in un evento e riceveranno un premio (da definire). Granarolo assegnerà anche una borsa di studio di 30 mila euro destinata a giovani che vogliano frequentare l’università del Gusto di Pollenzo, intitolata a Rino Sammartino, fondatore della società Codipal che ha fatto conoscere i formaggi italiani in Francia e recentemente entrata a far parte del gruppo.
Italia Oggi – 25 settembre 2014