Il nuovo disegno di legge che sarà approvato entro l’estate punta anche a tagliare 200 mila posti di lavoro
MILANO – Due ore in mezzo in più di lavoro alla settimana. Per gli impiegati pubblici greci. È quanto prevede un nuovo disegno di legge presentato in Parlamento dal ministro dell’Interno Giannis Ragusis, nell’ambito delle riforme strutturali decise dal governo e previste dal Memorandum firmato con Fondo monetario internazionale, Unione europea e Banca centrale europea per ottenere l’aiuto di 110 miliardi di euro contro la crisi economica. I dipendenti greci del settore pubblico e delle società a partecipazione statale dall’autunno prossimo saranno quindi chiamati a lavorare 40 ore settimanali invece che le 37,5 attuali.
MODERNIZZAZIONI – Il disegno di legge che sarà approvato dal Parlamento entro l’estate, oltre che al nuovo orario di lavoro, punta secondo il ministero a combattere la corruzione e la burocrazia nel settore e a ridurre il numero dei lavoratori del settore di 200.000 unità rispetto al 2009 e dei costi del 25%. Infatti con la nuova legge, secondo il ministero, i cittadini potranno utilizzare i propri computer da casa per ottenere diversi documenti come certificati di nascita oppure pagare le bollette senza andare a fare le file negli uffici governativi. Inoltre, con l’entrata in vigore della nuova legge, è previsto che nelle giornate «di punta» come lunedì e mercoledì alcuni uffici statali restino aperti al pubblico anche il pomeriggio. (Fonte: Ansa).
Corriere.it – 28 aprile 2011