Per avviare il nuovo sistema organizzativo di assistenza serviranno una convenzione nazionale e applicazioni regionali. Ecco le novità per quanto riguarda medici, primari, mobilità, attività e responsabilità professionale. Primo confronto Balduzzi-regioni. In vista ritocchi sulle responsabilità dei medici. Ecco cosa prevde il decreto per le nomine dei primari. I direttori di struttura complessa saranno scelti in base a una selezione, i cui criteri sono definiti dalle Regioni. L’azienda sanitaria deve dare adeguata pubblicità all’avviso per il conferimento degli incarichi. La selezione. Una commissione formata da tre primari della stessa specialità effettuerà la selezione dei candidati. I commissari saranno sorteggiati da un elenco nazionale.
La scelta da parte della commissione avviene confrontando i curriculum, i titoli professionali, i volumi dell’attività svolta e sulla base di un colloquio. Alla fine, la commissione sceglie una terna di candidati idonei: tra questi sarà scelto dal direttore generale dell’azienda il candidato da nominare primario
TRASPARENZA
L’azienda deve pubblicare online tutta la documentazione relativa alla selezione (profilo professionale del dirigente da incaricare, curriculum dei candidati, relazione della commissione) e le motivazioni che hanno spinto il direttore generale a effettuare la scelta del primario
GIUDIZIO DEGLI UTENTI
I primari saranno soggetti all’«esame» dei pazienti: gli utenti dovranno indicare il proprio grado di soddisfazione e dovranno anche valutare non solo le capacità del medico, ma anche le sue doti organizzative
Responsabilità e mobilità
ASSICURAZIONE
Un Fondo cofinanziato da compagnie e operatori (a costo zero per lo Stato) servirà a coprire i professionisti. Il Fondo sarà finanziato volontariamente dai professionisti e dalle compagnie autorizzate a operare nel settore per la copertura dei professionisti a più alto rischio. Per la creazione del Fondo servirà un decreto del presidente della Repubblica. Per il rinnovo delle polizze sarà adottato il criterio del bonus-malus
CONSULENTI TECNICI D’UFFICIO
È previsto un aggiornamento almeno ogni cinque anni per gli albi dei consulenti tecnici d’ufficio incaricati di valutare la condotta professionale del sanitario coinvolto in un procedimento
DANNO BIOLOGICO
È prevista la determinazione del danno biologico conseguente all’attività dell’esercente della professione sanitaria attraverso il rinvio alle tabelle delle menomazioni dell’integrità psico-fisica previste dagli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209
MOBILITÀ
Le Regioni potranno attuare processi di mobilità del personale dipendente delle aziende sanitarie con ricollocazione presso altre aziende sanitarie della Regione situate al di fuori dell’ambito provinciale, «previo accertamento delle situazioni di eccedenza ovvero di disponibilità di posti per effetto della predetta riorganizzazione da parte delle aziende sanitarie»
L’attività professionale
LIBERA PROFESSIONE
Gli studi professionali oggi utilizzati per l’intramoenia in assenza degli spazi aziendali chiuderanno entro il 30 novembre, tranne eccezioni legate alla realizzazione di un’infrastruttura telematica di rete da parte della Regione (entro il 31 marzo 2013) che sarà lo strumento di controllo di tutte le nuove forme di intramoenia previste dal decreto
STUDI SPERIMENTALI
Gli studi saranno autorizzati solo in via sperimentale e dovranno essere strutturati in rete. Al loro interno non potranno lavorare medici privati o non in rapporto di lavoro esclusivo con il Ssn. Per poter rientrare tra gli “studi sperimentali” il medico dovrà organizzarsi con adeguate strumentazioni acquistate a suo carico entro il 30 aprile 2013, che dovranno garantire la possibilità dei controlliPAGAMENTI
Non sarà più possibile pagare in contanti le prestazioni libero professionali dei medici, ma bisognerà utilizzare strumenti tracciabili come moneta elettronica e assegni
TARIFFE
Le nuove tariffe dovranno remunerare i compensi sia del professionista, sia dell’eventuale équipe che lo ha affiancato, e dovranno garantire la copertura dei costi pro-quota per l’ammortamento e la manutenzione delle apparecchiature e di tutti i costi diretti e indiretti
I medici di famiglia e l’assistenza 24 ore.
L’obiettivo è di garantire l’assistenza 24 ore su 24 ma questa novità non potrà essere attuata immediatamente: bisognerà, infatti, aspettare la prossima convenzione. Gli strumenti attraverso i quali si punta a garantire l’assistenza non-stop sono l’«offerta integrata» delle prestazioni dei medici della sanità territoriale e l’adozione di forme organizzative monoprofessionali (aggregazioni funzionali territoriali) e multiprofessionali (unità complesse di cure primarie)
CARRIERA
Per i medici si profila anche la possibilità di una carriera: ogni aggregazione dovrà avere un proprio referente, i cui compiti e criteri di selezione saranno sempre definiti in sede di trattativa
RUOLO UNICO
Stop alla frammentazione dei medici di medicina generale, arriva il ruolo unico. Il ruolo unico prevede un accesso unico attraverso una graduatoria annuale per titoli predisposta in sede regionale secondo un rapporto ottimale (medico su popolazione residente nell’ambito territoriale) definito con gli accordi integrativi
EMERGENZA TERRITORIALE
Il decreto non dice nulla sulla sorte dei medici dell’emergenza territoriale (il 118), compresi nella convenzione della medicina generale