Niente ballottaggio: Valdagno sceglie il proprio candidato sindaco al primo turno e si affida a Giancarlo Acerbi – Pd e tre liste civiche – eletto nuovo primo cittadino, ieri, della città laniera. Acerbi, primario del dipartimento veterinario e direttore del settore Sicurezza alimentare dell’Usl 5 Ovest vicentino, ha conquistato lo scranno di sindaco di Valdagno grazie a una vittoria ottenuta con il 53,50% dei voti e, in parte, attesa. A Giancarlo, da sempre parte attiva nel nostro sindacato, vanno le felicitazioni del Sivemp Veneto con i migliori auguri di buon lavoro. Conoscendolo siamo certi che da primo cittadino saprà ben operare per la sua città. Anche i valdagnesi lo conoscono e hanno scelto la continuità, visto che Acerbi è vicesindaco e assessore al Sociale uscente e riceve l’eredità amministrativa dell’ex sindaco in quota Pd Alberto Neri, già primo cittadino per due mandati e non più ricandidabile.
Ora, la guida del Comune andrà al 55enne primario del dipartimento veterinario e direttore del settore Sicurezza alimentare dell’Usl 5 Ovest vicentino, Acerbi, che alla tornata elettorale delle elezioni amministrative si è presentato appoggiato dalle stesse liste che avevano sostenuto Neri: e dunque «Pd per Valdagno» e le civiche «Scegli Valdagno», «Valdagno guarda avanti» e «Lista civica Valdagno». «Un po’ me l’aspettavo – confessa – perché in queste settimane molti mi avevano dato fiducia, ma non pensavo a un risultato di questo tipo, sono molto contento».
Dietro di lui, che ha collezionato 7661 voti, gli avversari politici sono distanti. La candidata del centrodestra Francesca Vitetta (Forza Italia, Lega nord, Fratelli d’Italia e liste civiche «Valdagno popolare» e «Nuova Valdagno») raccoglie il 34,65% dei voti (pari a 4962 schede elettorali), mentre l’esponente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Ciambrone, si ferma a quota 11,83% (1694 voti).
Nel dettaglio, con un’affluenza al 66,58%, in calo rispetto al 75,28% del primo turno nel 2009, alla lista del Pd sono andati 3499 voti, seguita dalla lista civica «Scegli Valdagno» (1757 voti) e al M5S (1634 voti). Perdono terreno Lega nord e Forza Italia, rispettivamente a quota 11,73% (16,18% nel 2009) e 10,99% (il Pdl al 15,56 per cento cinque anni fa). Per molti, in città, quella di Acerbi è una vittoria che si respirava nell’aria già ieri mattina, con gli esiti del voto delle elezioni europee che ha decretato il Pd come primo partito a Valdagno, grazie al 41,33% dei consensi. La conferma, in ogni caso, arriva alle 17.30 dal comitato elettorale di Acerbi in via Marconi: i dati ufficiosi – poi confermati – danno l’ex vicesindaco oltre il 53 per cento. «È fatta». Spuntano le magliette blu con la scritta «In buone mani», slogan della campagna elettorale, e arriva pure lui a festeggiare. «Sembrava dovesse prevalere l’antipolitica – dichiara Acerbi – ma i cittadini hanno premiato la voglia di lavorare per questa città. Il nostro risultato sconta di certo il successo del Pd alle europee, ma premia anche quanto fatto dall’amministrazione uscente. Ringrazio gli altri candidati che si sono messi in gioco per il futuro di questa città, cercherò di coinvolgerli durante il mandato».
«Complimenti a lui – affermano dallo staff di Francesca Vitetta – speravamo in un ballottaggio ma evidentemente anche qui si è sentito l’effetto Renzi». Ciambrone, invece, si dice «soddisfatto del risultato ottenuto visto che siamo nei primi tre partiti a Valdagno e partivamo da zero. Certo miravamo a qualcosa di più, ma partiamo da questo dato per lavorare».
Nei prossimi giorni Acerbi consegnerà le dimissioni dai due incarichi ricoperti all’azienda sanitaria, entro due settimane presenterà la nuova Giunta («Un mix fra giovani e persone esperte» promette) e poi ci sono già i primi temi in agenda: «Ci concentreremo su lavoro e scuola».
Tratto dall’articolo di Gian Maria Collicelli – Il Corriere del Veneto – 27 maggio 2014