Per Cibus, fiera internazionale dell’alimentare dedicata esclusivamente al made in Italy, è il giorno dell’apertura. Da oggi fino all’8 maggio circa 2700 espositori terranno banco alla fiera di Parma, dove sono attesi 10mila operatori da 115 Paesi, per quella che è la vetrina più importante dei nostri prodotti legati alla tavola.
Un occhio di riguardo va ai mercati internazionali, dove il fatturato aumenta rispetto alla stagnazione del mercato interno, con l’obiettivo dichiarato di conquistare spazi sempre maggiori fra gli scaffali della grande distribuzione all’estero. Centinaia di nuovi prodotti saranno presentati per la prima volta in modo da farli incontrare con gli operatori stranieri e italiani. In particolare, i paesi focus dell’edizione di quest’anno sono Germania, Francia, regno Unito, Svizzera e Benelux per l’Europa e Stati Uniti, Canada, Brasile, Giappone, Russia, insieme ai Paesi del SudEst asiatico, per il resto del mondo. Il salone poi farà da trampolino per l’Expo di Milano, dove Federalimentare e Fiere di Parma ospiteranno nel loro padiglione 500 aziende alimentari italiane.
Le novità principali di Cibus 2014 sono illustrate sul sito www.cibus.it con una selezione ristretta di 100 prodotti. Le tendenze prevalenti riguardano i cibi preparati in casa e i prodotti salutistici. Fra i primi, ricordiamo sette piatti da cucinare in pochi minuti ideati dallo chef Vissani, accompagnati dalle relative ricette e dai consigli per abbinare il vino.
Altre soluzioni proposte sono la crema di aceto balsamico di Modena con salsa tabasco (per carne e pesce), i dadi da brodo al pomodoro, al peperoncino, agli spinaci o ai gamberetti, il pesto genovese fresco con tartufo bianco, il pesto con broccoli alla pugliese e la salsa di pomodorini datterini. Dalle confezioni di bocconcini di culatello si passa al preparato di tartufi concepito per il sushi, fino al parmigiano da spalmare e al kit preparato dai maestri pizzaioli per cucinare la pizza in casa.
Un altro filone importante riguarda i prodotti bio: presenti le uova fresche provenienti da galline alimentate con cereali a filiera controllata, così come la pasta di riso coltivato con metodi sostenibili, senza glutine e a basso contenuto di sodio. Non mancano piadine biologiche e salse per contorni o aperitivi, ma prive di olio.
Poi ci sono i prodotti salutistici veri e propri: dal burro senza lattosio alla bresaola con poco sodio, dai grissini con farina di farro e cereali al chinotto senza zuccheri e con zero calorie, fino al ragù bolognese versione nature con soia e verdura, quasi un’eresia se si pensa a Bologna la Grassa. Fra i dolci, ecco il preparato per fare la marmellata senza zucchero. Anche le merendine, additate come le principali responsabili dell’obesità infantile, si adeguano: ecco spuntare un prodotto studiato dai nutrizionisti che combina parmigiano, grissini e frullato, oppure le barrette biologiche crude con frutta secca e noci. Fra i nuovi nati che saranno presentati a Cibus, anche le focacce in monoporzione snack e poi cracker, grissini e taralli con grano duro, kamut e saraceno.
Fra convegni, mostre, degustazioni e show cooking, il salone di Parma ospiterà grandi chef italiani come Cracco, Oldani e Vissani, oltre al vincitore di Masterchef Italia, Fedrico Ferrero. A fare gli onori di casa, i cuochi della scuola Alma e di Accademia Barilla, che festeggia 10 anni di promozione della cultura gastronomica italiana all’estero.
La Stampa – 5 maggio 2014