Filippo Tosatto. Il governatore Luca Zaia tuona contro il Governo Renzi «infido e bugiardo» – reo di tagliare 240 milioni alla sanità del Veneto – e il Pd ribatte confutando le cifre e la sostanza delle accuse.
«La verità è diversa», commenta Giorgio Santini, capogruppo in commissione Bilancio del Senato «anzitutto la questione è ancora aperta, siamo in fase di definizione del fondo sanitario tra Stato e Conferenza delle Regioni, e poi non siamo di fronte ad un taglio rispetto al budget 2014 ma al suo mancato adeguamento. Mi spiego: alla riduzione su base nazionale di 2,1 miliardi corrisponderà un allentamento di 1 miliardo rispetto al Patto di stabilità verticale con il preciso accordo che le prestazioni non dovranno essere intaccate e che i risparmi dovranno riguardare solo la spesa farmaceutica e l’acquisto di beni e strumenti». E i fatidici 240 milioni? «Di questi, 170 sono un mancato aumento rispetto alle risorse precedenti e altri 70, effettivamente, serviranno ad integrare in un fondo nazionale che erogherà attraverso il servizio pubblico un farmaco decisivo contro l’epatite C, mi sembra ragionevole». Zaia e l’assessore Coletto gridano allo «smantellamento» del welfare in favore delle assicurazioni private e sostengono che il Governo tratta il Veneto come un nemico… «Per carità, 70 milioni a fronte di un bilancio regionale di 8,5 miliardi rappresentano una percentuale minima, mi rifiuto di credere che una sanità effettivamente virtuosa, come la nostra, sia messa a repentaglio da un -0,1%. Quanto all’atteggiamento del Governo, ricordo che alla Conferenza delle Regioni il Veneto è capofila in materia di salute e ha piena voce in capitolo. La usi per essere protagonista ed eviti vittimismi: certo, impugnare sistematicamente ogni legge davanti alla Corte Costituzionale, non aiuta a dialogare».
Sulla stessa linea Claudio Sinigaglia, consigliere regionale esperto di welfare, che rincara: «Perché Zaia non ricorda i 400 milioni in più stanziati dal Governo a favore della non autosufficienza, cioè per gli anziani in casa di riposo, per i disabili, per la domiciliarità? Si dimentica di dire che questo fondo era stato azzerato dall’esecutivo Lega Forza Italia ed è stato ora ripristinato. Perché non ricorda i 300 milioni in più a favore del fondo sociale, che nel sistema véneto consentono di risparmiare i fondi sanitari? Anche questo fondo era stato azzerato dai governi di centrodestra. E perché Zaia tace sui 500 milioni in più a favore delle famiglie per il bonus bebé, per la social card e per le famiglie numerose? Inutile precisare che Lega e Forza Italia avevano azzerato questo fondo. Ricordo ancora che i sistemi regionali ora avranno un risparmio del 20% per le spese di pulizia grazie ad un bando accentrato Consip del valore di 1,4 miliardi». Conclusione: «II nostro sistema sociosanitario avrà anche nel 2015 maggiori risorse rispetto al 2014. In realtà è scandaloso che il governatore non applichi la spending review anche a chi ha costruito gli ospedali nel Veneto in project e guadagna anche il 12% di interessi».
Il Mattino di Padova – 17 gennaio 2015