«Ci sono 12 milioni di euro di multe che sono arrivate proprio sotto Ferragosto alle nostre imprese di allevamento per lo sforamento delle quote 2014-2015, l’ultima campagna con questo sistema». L’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, – interrogato dai giornalisti a margine della riunione di Giunta regionale di ieri mattina a palazzo Balbi – conferma la nuova emergenza-sanzioni che colpisce il mondo del latte véneto.
«Sono multe che vanno a colpire circa 350 imprese, e capita che nel momento in cui comunque il prezzo del latte è basso al punto che addirittura non sostiene le spese che deve affrontare un imprenditore agricolo, trovarsi con multe che vanno da 500mila euro a un milione non è certo una bella notizia per le imprese colpite. Con la legge Alemanno del 2003 poi sono stati affidati alle Regioni i compiti di fare da “esattori” per queste multe, per questi prelievi legati alle quote latte. Questo non ci vede certo felici. Il 7 settembre sarò dal ministro Martina, per un tavolo di concertazione su questo argomento. Purtroppo le multe restano, anche se da aprile è finito il sistema di gestione delle quote latte: ora si va in sistema di libero mercato. Dobbiamo capire con il Ministero quali saranno le compensazioni che eventualmente possiamo trovare per agevolare il pagamento delle multe da parte delle nostre imprese e degli imprenditori». IL NUOVO SISTEMA. Pan, come noto, ha attaccato in una nota anche il Governo perché oltre alle multe: «Su scala nazionale, il prelievo viene fissato in 103,7 milioni di euro. Di questi 30,5 saranno pagati alla Uè per il superamento della quota nazionale assegnata e 71,6 vengono destinati ad un fondo per interventi nel settore lattiero-caseario. Al danno si somma la beffa: perché i produttori devono pagare un prelievo che supera di tré volte la multa e non ricevere, in cambio, alcun intervento di sostegno ad un settore da anni in forte crisi e penalizzato da politiche di prezzi e ricavi decrescenti?». Pan era giunto appunto a prefigurare l’ipotesi che la Regione si rifiuti, per protesta, di fare da esattore. Era poi giunta la risposta del ministro Maurizio Martina, che aveva ricordato che il Governo sta applicando la cosiddetta “legge Zaia” per il recupero delle multe: «Pan non si preoccupi della nostra determinazione nel difendere gli interessi degli allevatori italiani il 7 settembre a Bruxelles». CIFRE II ministro Martina ha sottolineato anche che «grazie al decreto agricoltura approvato a luglio abbiamo potuto far accedere alle compensazioni ben 1266 allevatori in più che diversamente avrebbero dovuto pagare 19 milioni di euro. Il Governo continua a impegnarsi invece nella tutela dei 35 mfla allevatori italiani». L’esubero nazionale di produzione latte per l’ultima campagna sottoposta a “quote”, ha comunicato il ministero, è stato di circa 115 mila tonnellate rispetto a una produzione di 11 milioni. Nel mirino sono finite oltre lOmila aziende (mentre Igmila hanno prodotto meno del limite massimo). «L’importo complessivo del prelievo confermato, che ammonta a 103,71 milioni, risulta così ripartito: 30,53 milioni sono pagati alla Uè per il superamento della quota nazionale; 1,53 milioni sono accantonati; 71,65 milioni una volta effettivamente incassati saranno destinati al fondo per gli interventi nel settore lattiero-caseario istituito presso il Ministero».
Il Giornale di Vicenza – 19 agosto 2015