Cani, gatti e altri animali domestici al guinzaglio in tutte le strutture pubbliche e negli esercizi commerciali del Friuli Venezia Giulia da domani. Ma anche il divieto di cessione dei quattrozampe per fini di sperimentazione, mostre e fiere. È quanto stabilisce la legge regionale — votata all’unanimità — con il titolo «Norme per il benessere e la tutela degli animali domestici di affezione».
La norma è stata presentata ieri a Udine dal consigliere regionale Roberto Novelli (Pdl), primo firmatario, e proposta con i colleghi Franco Dal Mas e Giorgio Venier Romano. Alla presentazione è intervenuta anche la parlamentare Michela Vittoria Brambilla, fondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. «Finalmente una legge moderna, liberale, che si pone l’obiettivo di garantire il rispetto dei diritti degli animali e di coloro che vivono con essi», ha commentato Brambilla.
La norma prevede, tra le altre cose, il divieto di detenere animali per un periodo di 5 anni per chi è stato condannato per maltrattamenti su animali, l’obbligo da parte chi fa corsi di addestramento per cani di comunicarlo all’azienda sanitaria e al Comune. Introduce anche l’obbligo di registrazione «entro i due mesi di vita» alla Banca dati regionale e autorizza l’allontanamento dei cuccioli dalla loro mamma solo a partire dal 60esimo giorno di vita.
E intanto a Parma non ci sarà nessuna sospensione dell’ordinanza che il sindaco ha firmato l’8 ottobre contro il Circo Martini, quello della giraffa Aleksandre fuggita e poi morta ad Imola. Il provvedimento, che vieta per ragioni di sicurezza l’uso di animali durante gli spettacoli in programma a Parma, è legittimo. Lo ha stabilito il Tar, che, in attesa della camera di consiglio del 24 ottobre, si è espressa sulla sospensiva chiesta dal circo.
Corriere della Sera – 16 ottobre 2012