Close Menu
Sivemp VenetoSivemp Veneto
    Facebook X (Twitter) RSS
    Facebook X (Twitter) RSS
    Sivemp VenetoSivemp Veneto
    ISCRIVITI
    • Home
    • Chi siamo
    • Iscriviti
    • Diventa sostenitore
    • Archivio Notizie
      • Attività Sindacale
        • Dalla convenzionata
        • Segreteria regionale
      • Formazione
        • Eventi E.C.M SIMEVEP
        • Appuntamenti
      • Novità normative
        • Contratto
        • Dal Ministero
        • Dalle ULSS
        • Dall’Europa
        • Dalla Regione
        • Sentenze
      • Temi
        • Lavoro
        • Professione
        • Previdenza
        • Politiche sanitarie
        • Sicurezza alimentare
        • Sanità animale
        • Anagrafe degli animali
        • Malattie trasmissibili
        • Allevamenti
        • Benessere Animale
        • Biosicurezza
        • Farmaci veterinari
        • Contaminanti e residui
        • Mangimi e sottoprodotti
        • Igiene urbana
      • Dicono di noi
      • La nostra vetrina
    • Contatti
    Sivemp VenetoSivemp Veneto
    Home»Notizie ed Approfondimenti»Migliaia contro Green Hill. Tace Senato, a Roma urla piazza
    Notizie ed Approfondimenti

    Migliaia contro Green Hill. Tace Senato, a Roma urla piazza

    pecore-elettricheInserito da pecore-elettriche17 Giugno 2012Nessun commento6 Minuti di lettura
    Facebook Twitter LinkedIn Telegram Pinterest Tumblr Reddit WhatsApp Email
    Condividi
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Mentre alla XIV Commissione del Senato (apparentemente) tutto ancora tace, il movimento animalista è sceso nuovamente in piazza per chiedere l’approvazione dell’articolo della Comunitaria che dovrebbe portare alla chiusura di Green Hill.

    Nel pomeriggio di ieri migliaia di persone provenienti da tutta Italia (ma non solo) hanno sfilato per le vie della Capitale nella manifestazione nazionale indetta dal movimento Occupy GreenHill e dal Coordinamento Antispecista del Lazio. «La politica si renda conto che c’è una grande volontà popolare che chiede di abolire la vivisezione – ha detto al nostro giornale Piercarlo Paderno, portavoce di Ogh -. Nella pratica non possiamo che procedere per gradi, ma non possiamo pensare che siccome in tutto il mondo la vivisezione c’è ancora allora non si debba cominciare a fare qualcosa per abolirla. Da questo punto di vista, l’approvazione senza modifiche dell’articolo 14 all’esame della Commissione sarebbe un primo passo, un inizio che servirebbe a dare energia anche ad altri Paesi, magari per intraprendere una battaglia simile». Difficile prevedere se novità dal Senato arriveranno già mercoledì, giorno in cui la Commissione proseguirà l’esame della Comunitaria. Sta di fatto che gli animalisti non intendo fermarsi alla manifestazione di ieri: è in programma per il 30 giugno un nuovo corteo nazionale, questa volta per le vie della stessa Montichiari. Piuttosto esplicito il messaggio lanciato dagli organizzatori del Coordinamento Fermare Green Hill: «Vogliamo la chiusura e la fine della vivisezione. La Commissione sta terminando i suoi lavori e presto sapremo se la voce della stragrande maggioranza dei cittadini sarà stata ascoltata. Ma non ci fermiamo qui. Vogliamo incrinare il muro dello specismo, farlo crollare, dando voce a chi ancora oggi è prigioniero e vittima della cupidigia umana, che alleva, rinchiude, sfrutta e uccide animali in base alla soddisfazione di quelli che sono i suoi capricci». Un nuovo fronte per la battaglia contro la vivisezione potrebbe aprirsi martedì, quando la Commissione Europea dovrà pronunciarsi sulla legittimità di Stop Vivisection (www.stopvivisection.eu), l’Iniziativa dei Cittadini Europei promossa da Sonia Alfano (eurodeputata Idv), Fabrizia Pratesi de Ferrariis (coordinatrice del Comitato Scientifico Equivita), Vanna Brocca (coordinatrice del periodico Leal La voce dei senza voce) e Adriano Varrica (responsabile dell’attività parlamentare della Alfano). Se l’iniziativa sarà registrata senza problemi, prenderà il via una grande campagna europea di raccolta firme (entro il 19 giugno 2013, almeno un milione) per chiedere alla Commissione la presentazione di una nuova proposta di direttiva che cancelli quella in vigore e che l’Italia si appresta a recepire con l’art. 14. «Tale direttiva – spiegano – non ha avviato il percorso di abolizione di ogni forma di sperimentazione animale come previsto dai trattati europei, secondo i quali le politiche dell’Ue devono tenere pienamente conto di esigenze e benessere degli animali in quanto esseri senzienti. Inoltre la sperimentazione animale rappresenta un serio pericolo per la salute umana in quanto i test non hanno alcun valore predittivo per l’uomo e frenano lo sviluppo dei nuovi metodi di ricerca biomedica». Per queste ragioni, conclude il testo, «noi sottoscritti cittadini europei richiediamo alla Commissione europea l’abrogazione della direttiva 2010/6 3/Ue, con la presentazione di una nuova proposta di direttiva finalizzata al definitivo superamento della sperimentazione animale e che renda obbligatorio per la ricerca biomedica e tossicologica l’utilizzo di dati specifici per la specie umana in luogo dei dati ottenuti su animali».

    Legati e seviziati: è una simulazione degli attivisti

    La sperimentazione è andata in scena mercoledì in una bottega Lush del centro di Roma. A vestire i panni dei ricercatori e della cavia sono stati alcuni attivisti di Occupy Green Hill e del Coordinamento Antispecista del Lazio, che tra lo stupore e la curiosità dei passanti hanno simulato le pratiche più comuni a cui migliaia di animali ogni anno vengono costretti per testare shampoo, creme o deodoranti. Tra queste, la più tristemente nota è forse il draize-eye test, un metodo utilizzato per valutare la capacità di una sostanza di irritare i tessuti oculari umani e che consiste nell’introdurre nell’occhio di una cavia (meglio se un coniglio) la sostanza sotto esame per poi verificare, a distanza di giorni, se e quali danni ha provocato. «La performance di mercoledì – ha commentato la Country Manager di Lush Italia Denise Cumella – fa parte della nostra campagna “Lotta dura ai test sugli animali” lanciata il 24 aprile e serve a far capire che la nostra società non può più accettare simili torture su esseri senzienti, che oggi sappiamo avere la nostra stessa capacità di soffrire e la nostra stessa volontà di vivere». Tanto più che testare cosmetici senza crudeltà sugli animali è possibile. Esiste anche una normativa europea, la Cosmettics Directive (approvata nel 1993), che vieta produzione e vendita di cosmetici testati su animali. Il problema è che la piena entrata in vigore di questa legge ha subito ritardi su ritardi. «Quest’anno – fanno sapere da Lush – la legge torna sotto i riflettori perché l’Ue deve far entrare in vigore l’obbligo per tutte le aziende cosmetiche in Europa di smettere qualunque test sugli animali, già stata rimandata al 2013 e ora si parla di rimandarla di nuovo: l’industria sta chiedendo di posporla di dieci anni».

    Violenza sugli umani come quella su un pesce: è l’ultimo spot della Peta

    La violenza sugli umani paragonata all’uccisione di un pesce. La People for Ethical Treatment of Animals dà ancora scandalo. Bersaglio delle critiche, il nuovo video di sensibilizzazione della storica associazione. Lo spot della Peta si apre con una donna maltrattata da un uomo, una aggredita e un ragazzo picchiato da altri ragazzi. Con le urla delle vittime. Nella scena finale, un pesce sul tagliere di un cuoco aspetta di essere messo in padella. «Some screams can’t be heard» (alcune urla non possono essere sentite) chiude il film. «Animalisti estremisti», «questa volta si è esagerato», «indecente e offensivo nei confronti degli esseri umani che quotidianamente nel mondo subiscono violenze», è il senso delle migliaia di accuse arrivate da più parti. L’animalismo fatto proprio dalla Peta è una forma di estremismo o, parafrasando Bentham, dovremmo pensare che villosità, capacità di parlare o livello di intelligenza siano motivi insufficienti per negare a un essere senziente il diritto alla vita?

    corrierenazionale.it – 17 giugno 2012

    Post Views: 135
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Telegram Email
    SeguentePatroni Griffi: ora sacrifici per efficienza Pa. Tagli, per gli statali riduzione organici del 5%. Per i dirigenti stipendi più magri
    Precedente Inps: ecco le linee guida d’integrazione con l’Inpdap, 170 miliardi taglio costi 2012-2014. Non esclusi esuberi
    pecore-elettriche

    Potrebbe interessarti anche

    Blue Tongue: come si stanno muovendo Toscana e Sardegna

    5 Marzo 2025

    Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica, nella seconda metà del 2024 crescono i casi rispetto all’anno precedente

    23 Febbraio 2025

    Alla sala Orus dell’ IzsVe, il 22 febbraio verrà eletta la nuova Segreteria regionale del SIVeMP Veneto

    6 Febbraio 2025
    Scrivi un commento
    Leave A Reply Cancel Reply

    This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

    Residui di farmaci veterinari negli alimenti: la non conformità rimane bassa nel 2023

    5 Marzo 2025

    Fuga medici all’estero. “In Italia non solo stipendi più bassi, ma anche pressione fiscale eccessiva”

    5 Marzo 2025

    Aviaria ad alta patogenicità, il Ministero istituisce la zona di attenzione fino al 15 marzo

    5 Marzo 2025

    Antibiotici, in Italia aumentano consumi e uso improprio. Il report Aifa

    5 Marzo 2025

    Blue Tongue: come si stanno muovendo Toscana e Sardegna

    5 Marzo 2025

    Il SIVeMP (Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica) propone per i propri iscritti: la tutela sindacale sul piano morale, formativo, professionale, giuridico ed economico; la promozione e l’aggiornamento scientifico, tecnico, organizzativo e gestionale; la consulenza in materia di tutela assistenziale, previdenziale e pensionistica integrativa.

    Chi Siamo
    • Home
    • Chi siamo
    • Iscriviti
    • Diventa sostenitore
    • Archivio Notizie
    • Contatti
    Contatti
    • segreteria@sivempveneto.it
    • certificata@pec.sivempveneto.it
    • Via Giacomo Matteotti, 7 - 31045 Motta di Livenza (TV)
    Facebook
    X (Twitter)
    RSS
    © 2025 Sivemp Veneto - CF 97611610581
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy

    Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.