Milleproroghe, salva-Roma senza Irpef. Proroga sfratti di sei mesi, la web tax slitta a luglio
Cancellati i paletti della legge di stabilità: entro il 30 giugno 2014 il recesso dai contratti di locazione per le sedi istituzionali
Parziale ripescaggio delle misure salva bilancio del comune di Roma, malasciando fuori della rete di salvataggio la super addizionale Irpef. Limatura alla neonata web tax per ritardarne a luglio il decollo e comunque non senza il “visto” giuridico di conformità Ue. Stesura, nero su bianco, delle clausole per lo stop degli affitti d’oro delle sedi istituzionali, in primis Camera e Senato. Ulteriore proroga degli sfratti ma di soli sei mesi e non «generalizzata». E ripristino del bonus mobili nella versione estensiva e senza tetto antecedente il restyling parlamentare della legge di stabilità fortementevoluto dai “grillini”. Su queste coordinate, anche assai distanti tra loro, si snoda la rotta del decreto milleproroghe varato ieri dal Consiglio dei ministri dopo una riunione di circa due ore e non senza “appendici tecniche”.
Il testo, nato dalla miscela della consueta opera di fine anno di slittamento dei termini e da una fetta del decreto Salva Roma “ritirato” dal Governo dopo essere finito nel mirino del capo dello Stato per gli appesantimenti emendativi, prevede anche la proroga del divieto di incrocio di stampa e Tv edelle scadenze fiscali per i contribuenti della Sardegna colpiti dall’alluvione dell’ottobre scorso. Aquesti ultimi è concessa la possibilità di versare i tributi sospesi entro il 24 gennaio prossimo senza sanzioni e interessi.
Sulla questione “Roma” Palazzo Chigi fa sapere che il commissario straordinario è autorizzato a inserire per un importo massimodi 115 milioni di euro nella massa passiva le eventuali partite debitorie già emerse da obbligazioni od oneri anteriori al 28 aprile 2008. Inoltre, Roma capitale può riacquistare l’esclusiva titolarità dei crediti e può avvalersi di appositi piani pluriennali per il rientro dai crediti verso le proprie partecipate. Un’operazione da 485 milioni che dovrebbe consentire di regolare i rapporti economici tra il Campidoglio e il Commissario per il rientro dal debito di Roma capitale attraverso unnuovo meccanismo delle relazioni di “dare e avere”, come ha spiegato il sindaco Ignazio Marino. Sarà infatti possibile inserire nella gestione commissariale debiti antecedenti alla sua istituzione, finora sfuggiti alla contabilizzazione capitolina.
Arriva anche la norma salvaVenezia e in particolare per le opere di urbanizzazione primaria e di restauro del patrimonio in laguna. I comuni che hanno ricevuto i contributi per la salvaguardia di Venezia ma che hanno anche il patto di stabilità non si vedranno bloccare le assunzioni e la riduzione del loro fondo di riequilibrio e del fondo perequativo non potrà comunque eccedere il 3% delle entrate correnti dell’ultimo consuntivo.
Web tax ritardata e a prova di Europa. L’obbligo di rivolgersi a un titolare di partita Iva italiana per chi vuole acquistare spazi pubblicitari online, prevista dalla “stabilità”, scatterà solo dal 1? luglio 2014 e comunque, precisa il milleproroghe, «previa verifica di compatibilità con il diritto dell’unione europea». Rinvio al 1? luglio anche per la stabilizzazione degli Lsu delle regioni. Mentre tra i ritocchi alla “stabilità”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, trova posto anche una precisazione sulle risorse da destinare al fondo taglia-cuneo: nella nota di aggiornamento al Def si dovrà fare riferimento solo ai risultati della lotta all’evasione e non anche alla riduzione della spesa corrente.
Trova soluzione nel milleproroghe anche il recesso degli “affitti d’oro” per le sedi istituzionali, ad esempio per Camera e Senato. La norma, oltre ad abolire i vincoli inseriti nella stabilità, anticipa al 30 giugno 2014 (nonpiùil 31 dicembre 2014) la facoltà di recedere dai contratti di locazione di immobili da parte delle Pa e di regioni, enti locali e organi costituzionali. Non solo: il termine di preavviso per esercitare il diritto di recesso è spostato da 30 a 180 giorni.
Nella più classica tradizione del milleproroghe viene posticipatodi unannoun pacchetto di interventi ad hoc per assunzioni e concorsi del comparto difesa e sicurezza. Intervento su misura anche per i compensi corrisposti ai componentidegli organi collegiali dalle Pa e dalle Authority: ancora per un anno restano quelli fissati al 30 aprile 2010. Confermata la prorogadell’emergenza per la Costa Concordia, così come quella a marzo per l’approvazione dei bilanci comunali e il differimento a metàgiugno dell’autodichiarazioneper ottenere il permessodi soggiorno. Slittano a fine 2014 l’esercizio dell’attività di consulenza finanziaria anche in assenza di iscrizione all’albo, l’attività delle sezioni della Commissione tributaria centrale. Differito di qualche mese l’invio telematico del certificato medico di gravidanza.
Nel parziale recupero del “salva-Roma” salgono sul milleproroghe le misure su vendita degli immobili pubblici, i 35 milioni per la social card, la ripartizione della dote 2013 per le province, la cancellazione nelle cessioni di immobili di Ape e dichiarazioni di conformità catastali e la sterilizzazione dell’aumento Iva sui tabacchi.
Sempre sui tabacchi, Palazzo Chigi annuncia che dalla data di entrata in vigore della conversione del decreto, con dm Economia eFinanze, «possono essere stabilite modificazioni, nella misura massima dello 0,7%, delle aliquote di accisa e di imposta di consumochegravano sui prodotti da fumo e loro succedanei».
Il Sole 24 Ore – 28 dicembre 2013