“Il costo della macchina ministeriale non sta nella sua dislocazione ma nella sua operatività e nel suo funzionamento.
Decentrare le sedi ministeriali e spostare alcuni ministeri al Nord diventa un risparmio in termini di costi di apparato e di efficienza perché costituirebbe una capitale reticolare, all’interno di un Paese che si pensa fondato su autonomie che si riconoscono l’un l’altra”. Lo ha affermato il presidente del veneto Luca Zaia, ribadendo la proposta di decentrare taluni ministeri, “che andrebbero dislocati in città e territori che abbiano competenza e vocazioni rispetto alla materia di riferimento. In questo modo sarebbe anche possibile creare posti di lavoro e soprattutto formare nuovi quadri motivati, evitando concentrazioni che creino cittadelle di burocrazia spesso autoreferenziale e che invece deve essere sempre una sorta di meccanismo invisibile e tempestivo per tradurre le scelte politiche in servizi ai cittadini”.
(AVN) – Venezia, 13 maggio 2011