Quella delle carne di cane commestibile nell’Unione europea dal 2014, in virtù di una fantomatica certificazione europea di commestibilità richiesta dalla società Xinshipu Ltd, è “una bufala. Mai si è discusso a Bruxelles, nei comitati di sicurezza alimentare, su questo tema.
E in ogni caso, trattandosi di un nuovo alimento, la carne di cane dovrebbe essere assoggettata alle procedure richieste per i ‘novel food'”. Lo assicura all’Adnkronos Salute Silvio Borrello, direttore generale del dipartimento del ministero della Salute che si occupa dell’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, dopo aver comunque verificato che non ci fossero novità dell’ultim’ora. “Ho consultato dei colleghi europei dopo aver letto la notizia. Che a quanto mi risulta è priva di qualsiasi fondamento”. Niente spezzatino di cane all’orizzonte, dunque. “Non se ne è mai parlato a livello di sicurezza alimentare. Oltretutto dal momento che questa carne non è nella tradizione alimentare dei Paesi europei, nel caso dovrebbe essere considerata un nuovo alimento e rispettare tutta una procedura particolare. Prima che si arrivi a dare il via libera alla sua importazione – spiega – dovrebbero essere consultati i comitati veterinari e sanitari, gli stabilimenti dovrebbero essere autorizzati, insomma occorrerebbe fare tutta una lista di passaggi a garanzia dei consumatori”. Cosa che in questo caso non è stata fatta. Insomma, conclude Borrello, questa notizia “sa proprio di bufala”.
(Adnkronos Salute) – 10 dicembre 2013